Formazione

Profughi, appello dell’Unhcr: ci servono più fondi

90 milioni per le emergenze in Africa e America Latina

di Redazione

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha richiesto ai donatori di destinare più di 90 milioni di dollari nel 2008 per programmi assistenziali a favore di milioni di sfollati interni.

L’appello riguarda le operazioni di assistenza a sfollati in sei paesi africani ed uno dell’America Latina: Repubblica Centrafricana, Ciad, Colombia, Costa d’Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Liberia e Uganda. L’UNHCR opera in questi paesi secondo il cosiddetto ‘approccio condiviso’, in base al quale le agenzie delle Nazioni Unite collaborano con altre organizzazioni internazionali e non-governative nel fornire aiuti umanitari.

Fondi aggiuntivi sono stati altresì richiesti al fine di rafforzare la portata globale dell’approccio condiviso. L’UNHCR, infatti, è capofila delle agenzie operanti nell’ambito della protezione di sfollati interni ed incaricata, congiuntamente ad altre agenzie, della gestione di campi per sfollati e nella fornitura di alloggi d’emergenza.

Il budget per i programmi coperti dall’appello rappresenta un totale di oltre 90 milioni di dollari così suddivisi: 23,596,400 $ per la Repubblica Democratica del Congo, 15,871,200 $ per il Chad, 18,719,715 $ per la Colombia, 15,443,000 $ per l’Uganda, 10,861,623 $ per il rafforzamento della capacità dell’UNHCR di operare secondo l’approccio condiviso inter-agenzia a livello globale, 2,997,916 $ per la Repubblica Centrafricana, 1,973,052 $ per la Liberia e 1,070,000 $ per la Costa d’Avorio.

Alla fine del 2007 si calcolava che, a seguito dei recenti movimenti forzosi registrati nella provincia del Kivu Settentrionale, il numero di sfollati nella Repubblica Democratica del Congo si aggirasse attorno a 1,3 milioni.

“La protezione della popolazione dalle violenze, il mantenimento del carattere civile dei campi e la prevenzione di violenza di genere e abusi nei confronti di minori rimarranno le priorità assolute”, recita l’appello dell’agenzia. Nel 2008 si fornirà assistenza a circa 200mila sfollati in 15 località nella Repubblica Democratica del Congo. L’UNHCR dovrà anche confrontarsi con le condizioni di scarsa sicurezza che limitano l’accesso alla popolazione sfollata”.

In Ciad, l’UNHCR assisterà circa 180mila sfollati. L’UNHCR presiede i gruppi sulla protezione degli sfollati, gestione di campi, ripari d’emergenza e telecomunicazioni.

In Colombia, decadi di conflitto armato hanno forzato tre milioni di persone ad abbandonare le proprie case; durante il 2008 l’UNHCR conta di prestare assistenza a 470mila di loro. Tra gli obiettivi previsti vi sono il rilascio documenti d’identità a 100mila colombiani e l’accesso al sistema scolastico di 50mila bambini sfollati.

In Uganda, le trattative tra il governo ed il Lord’s Resistance Army lasciano sperare che un numero di persone sradicate da venti anni di guerra compreso tra 500mila e 1,3 milioni possano finalmente fare ritorno alle loro case nel 2008. In questa circostanza, l’UNHCR presiederà i gruppi inter-agenzia su questioni di protezione, coordinamento e gestione di campi.

L’appello dell’UNHCR riferisce che molti “sfollati vivono in campi sovraffollati e centri di transito in cui mancano cibo, ripari e servizi socio-sanitari. I più vulnerabili – donne, bambini, disabili ed altri gruppi con bisogni speciali – sono particolarmente esposti a violazioni di diritti umani e minacce alla propria sicurezza”.

Nella parte settentrionale della Repubblica Centrafricana, più di 200mila persone sono state obbligate a lasciare le proprie case. L’agenzia intende utilizzare i finanziamenti richiesti per il 2008 per migliorare le condizioni di vita degli sfollati, ma un ritorno su vasta scala durante l’anno in corso appare improbabile ed un deterioramento delle condizioni di sicurezza potrebbe richiedere risorse aggiuntive.

I programmi descritti in questo appello sono anche inclusi negli appelli interagenzia per la Repubblica Centrafricana, il Ciad, la Costa d’Avorio, la Repubblica Democratica del Congo, l’Uganda e l’Africa Occidentale.

Il testo completo dell’appello nella versione inglese è disponibile sul sito dell’UNHCR alla pagina:
http://www.unhcr.org/partners/PARTNERS/479707222.pdf


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