Formazione

Professori a convegno contro Berlinguer

Le associazioni degli insegnanti continuano a protestare: non vogliono che il ministro appalti al Coni lo sport scolastico. E ora chiedono aiuto al Parlamento

di Pasquale Coccia

Quando otto mesi fa il ministro Luigi Berlinguer e il presidente del Coni Mario Pescante annunciarono il potenziamento dello sport scolastico e l?introduzione dell?attività motoria nella scuola elementare, molti insegnanti di educazione fisica sentirono puzza di bruciato e definirono quel protocollo d?intesa il cavallo di Troia del Coni.
Bruno Mantovani, che guida il Coordinamento degli insegnanti, riassume la battaglia: «Gli incontri con forze politiche della maggioranza e dell?opposizione, le interpellanze parlamentari a Berlinguer e gli incontri con Carla Rocchi, sottosegretario alla Pubblica istruzione, hanno segnato la nostra battaglia tesa a smascherare la politica del ministro di appaltare l?educazione fisica al Coni».
Ora si aggiunge un importante appuntamento: il convegno nazionale ?Scuola in movimento?, che si terrà a Milano il 14 dicembre in via Coridoni 16. Molti gli invitati, tra cui anche il vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni. Ai parlamentari che parteciperanno al convegno, quali richieste avanzeranno gli insegnanti? «Il ministero della Pubblica istruzione deve avere una politica di indirizzo culturale, organizzativa differente dal Coni. Deve scegliere quali sport privilegiare nelle scuole, perché possano essere utilizzati educativamente. Si fa coincidere il concetto di sport scolastico sostenuto dagli insegnanti con quello del Coni. Su questa falsariga», continua Mantovani, «l?elaborazione dei progetti per lo sport nella scuola sono stati affidati al Coni, pur disponendo di 30 mila insegnanti di educazione fisica in servizio. L?obiettivo è dare in gestione al Coni l?educazione fisica e sportiva. I giovani manifestano difficoltà di autostima e non di tipo sportivo secondo i modelli del Coni. Il governo dovrebbe aumentare il numero di ore di attività motorie».

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