Cultura

Professionisti del bio, arriva la formazione

Nascono le prime iniziative di formazione per diventare consulenti d'aziende biologiche o ispettori

di Redazione

La professione dei prossimi anni: consulente d’azienda biologica. Oppure ispettore di un organismo di controllo. Lo sviluppo del settore parla chiaro: le aziende crescono a ritmi da New Economy e i tecnici mancano. Perché la nascite ex-novo di un’impresa o la sua conversione non è cosa da poco: ci sono norme europee da conoscere, tecniche agronomiche da applicare, criteri commerciali da seguire. E i nove enti di controllo autorizzati possono contare solo su circa 600 ispettori. Ecco che allora si registrano le prime iniziative di formazione, in attesa che le facoltà di agraria – abbandonando le sirene del biotech – comincino a fornire corsi ad hoc. Degna di nota quella dell’Istituto mediterraneo di certificazione-Imc di Senigallia (An). Insieme all’agenzia Bioqualità organizza tre corsi di qualificazione. Uno per “esperti di produzioni agricole vegetali ottenute con metodo biologico” (7-11 maggio); un altro per “esperti in produzioni agricole animali” (14-17), e un terzo per “esperti in produzioni trasformate di origine animale” (21-24).
«I corsi sono rivolti a tutti coloro che intendono proporsi come consulenti di aziende che necessitino di un’assistenza qualificata», dicono all’Imc, «e consente , a chi intende completare il nostro percorso formativo, di accedere alla qualifica di ispettore». I corsi si svolgono a Senigallia e costano da 1 milione a 1 milione e 200 mila lire.
Info: tel. 071.7930179 imcert@tin.it

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