Una direttiva fissa i criteri per l?attribuzione della qualifica di prodotto biologico. Le norme non riguardano i prodotti dell?acquacoltura e dell?apicoltura ed escludono tassativamente gli organismi geneticamente modificati. È previsto un periodo di transizione per permettere ai titolari dei marchi di adeguare le loro produzioni ai requisiti dell?agricoltura biologica, a condizione che si tratti di domande già inoltrate e che il consumatore sia opportunamente informate del fatto che fino a oggi tali prodotti non sono conformi ai criteri di produzione biologici ora fissati.
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