Formazione

“Prodi vada avanti”, appello di un network di associazioni

Adesioni ancora aperte. Fino ad ora hanno aderito, fra gli altri: Arci, Cnca, Beati costruttori, Libera e Tavola della Pace

di Redazione

“Il governo Prodi vada avanti”. E’ l’appello che viene lanciato da numerose associazioni del terzo settore, firmatarie di un documento (aperto ad altre adesioni) a sostegno dell’esecutivo di centrosinistra, convinte che “non c’e’ nessun motivo per trasformare il voto del Senato in una crisi politica generale”. Lo riporta l’agenzia Dire. Le prima adesioni sono arrivate da Arci, Assopace, Auser, Beati i costruttori di pace, Centro per la pace Forli’ – Cesena, Cnca (Coordinamento nazionale comunita’ di accoglienza), Consorzio italiano di solidarieta’, Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Forum ambientalista, Gruppo Abele, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli, Libera, Lunaria, Rete nuovo municipio, Tavola della Pace, Uisp, ‘Un ponte per…’. “Intervenendo al Senato- si legge nel documento- il ministro degli Esteri D’Alema ha evidenziato gli elementi di discontinuita’ che caratterizzano la politica estera del nostro governo indicando alcuni importanti impegni e obiettivi che debbono essere portati avanti con ancora piu’ determinazione insieme alle organizzazioni della societa’ civile e agli enti locali che nel nostro paese operano in tanti per la pace, i diritti umani e la giustizia”. Grandi sfide “sollecitano il nostro paese ad assumersi sempre maggiori responsabilita’ in Europa e nel mondo. Di questa nuova politica c’e’ bisogno per contribuire attivamente al superamento dell’unilateralismo e delle logiche di guerra, per ridare spazio alla politica, al diritto e alle istituzioni internazionali democratiche, alla lotta alla miseria, alla prevenzione e soluzione pacifica dei conflitti, alla giustizia e alla democrazia internazionale”


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