Formazione

Prodi fa l’americano: Sigonella raddoppia

Dopo Vicenza anche la base siciliana si ingrandisce. In arrivo 6.800 militari Usa

di Redazione

Dopo la base di Vicenza tocca a quella di Sigonella. Perche’ attorno alla base Usa in Sicilia presto saranno costruite 1.300 villette (per un volume di 670 mila metri cubi di cemento) per far posto a 6.800 nuovi militari a stelle e strisce. Molti di piu’, insomma, che alla base Ederle di Vicenza dove, dopo il raddoppio, i nuovi arrivi dovrebbero essere circa 2 mila. Questo secondo la denuncia dei movimenti pacifisti. Dal canto suo, il sindaco di Lentini, Comune che decide su Sigonella, Alfio Mangiameli, spiega alla “Dire” che le 1.300 villette nuove che verranno costruite serviranno ad ospitare i familiari dei militari Usa. Alla domanda: arriveranno altri soldati? Il sindaco risponde: “Non mi sono arrivate notizie”. E cosi’ per il governo c’e’ il rischio che si apra un nuovo fronte in Sicilia dove peraltro il movimento pacifista ha un precedente positivo: la battaglia contro la base missilistica di Comiso. Siamo di fronte a “un’escalation” per quel che riguarda cemento, uomini e armi, dicono i pacifisti. E lanciano una campagna che gia’ si lega con la battaglia di Vicenza. Dal 2003 la base di Sigonella (dove ci sarebbero anche armi nucleari, fa notare il presidente emerito Francesco Cossiga) si trova al centro del secondo programma al mondo per investimenti della Marina degli Usa -sono gli stessi comitati per la smilitarizzazione di Sigonella a riferirlo- finora sono stati gia’ spesi 675 milioni di dollari. Oggi e’ in corso il cosiddetto ‘Piano Mega IV’ che prevede la realizzazione di una scuola nella base Nas1 (quella adibita a centro residenziale) e di altri sette edifici nella Nas2 (l’aeroporto e i depositi di armi). Questi lavori dovrebbero concludersi nel gennaio del 2008. Ma il vero problema -segnalano gli attivisti siciliani- e’ che i nuovi programmi di ampliamento della base “hanno condizionato le scelte degli amministratori dei comuni vicini”. Tutto questo sarebbe avvenuto per anni, sostengono, “in barba ai piani regolatori”. E come sta per accadere a Lentini (amministrazione da cui dipende Sigonella): li’ il 18 aprile scorso il Consiglio comunale ha approvato, a larghissima maggioranza, una variante al Prg per trasformare un centinaio di ettari di territorio sottoposto “a vincolo paesaggistico e archeologico” in zone residenziali per costruire “un megacomplesso abitativo per oltre 6.800 cittadini statunitensi di Sigonella”


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