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Prodi. Dal 10 al 12 settembre a Camaldoli
Religioni come contributo alla pace, Europa e politica al centro del tradizionale incontro organizzato dalla rivista del padri dehoniani "Il Regno"
Quale contributo possono dare le religioni alla pace nella Citta’ Santa e attraverso di essa in tutto il Medio Oriente? Sara’ questo l’interrogativo al quale cercheranno di dare una risposta oltre 200 intellettuali cattolici che parteciperanno al VII incontro di studio della rivista Il Regno in programma a Camaldoli (Arezzo) dal 10 al 12 settembre. ”Dove dimora il tuo Nome, Gerusalemme?. Conflitti, dolore, riconoscimento in nome della religione”, e’ il titolo dell’incontro. Gerusalemme e’ un simbolo biblico-teologico, oltre che crocevia storico e politico, e’ per molte religioni il simbolo della ”dimora” di Dio. Gerusalemme ha un valore profeticamente simbolico non solo per Israele, ma anche per tutti gli altri popoli. ”Assumere Gerusalemme come figura di riflessione in questo tempo, di fronte al dramma umano e religioso che in tutta la regione mediorientale quotidianamente si compie, ha il significato di una domanda spirituale, accanto a quello di un’analisi storico-politica sulle cause dei molti conflitti in atto”. L’incontro guardera’ a Gerusalemme da piu’ punti di vista, secondo la visione che ancora la Citta’ vecchia ci offre, attraverso la sua suddivisione storica in Quartiere ebraico, musulmano, armeno e cristiano. Tra i relatori il Presidente della Commissione europea Romano Prodi che domenica 12, in un confronto con il card. Jean-Louis Tauran, per 13 anni ministro degli esteri della Santa Sede, affrontera’ il tema delle rapporto Europa-Medio Oriente; lo storico di origine ebraica Dan Diner; il prof. Michael Scott Doran. Attesa per la Lettera da Gerusalemme del card. Carlo Maria Martini, sul significato della Citta’ santa nella vita dei cristiani.
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