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Primo volo umanitario della Cooperazione Italiana per Unhcr

UNHCR: primo volo umanitario della Cooperazione Italiana per i rifugiati afghani

di Redazione

E’ partito questa mattina, alle ore 5,30, dalla base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite a Brindisi, diretto a Peshawar, in Pakistan, il primo volo umanitario della Cooperazione Italiana a sostegno dell’attività dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) in favore dei rifugiati afghani. L’arrivo è previsto per le 19 ora locale, dopo uno scalo a Teheran.

L’aereo – un Ilyushin 76 – con a bordo, tra gli altri, il capo dell’Ufficio Emergenze della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri, Consigliere Roberto Vellano, e il responsabile della raccolta fondi in Italia dell’UNHCR, Lionello Boscardi – trasporta 36 tonnellate di aiuti umanitari per un valore di 206mila dollari (oltre 430 milioni di lire) destinati all’assistenza dei rifugiati afghani nella regione.

Tra gli aiuti, 85 serbatoi per l’acqua, 30 tende per servizi socio-sanitari, 6 generatori, 6 kit sanitari di emergenza per 10mila persone per 3 mesi, oltre a kit sanitari destinati all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS-WHO) e generatori destinati al Programma Alimentare Mondiale (PAM-WFP). Gli aiuti saranno poi distribuiti sul luogo dall’organizzazione non governativa italiana Intersos, partner operativo dell’UNHCR.

Altri voli per la regione sono in programma per i prossimi giorni.

Il Governo italiano quest’anno ha già donato 27 miliardi di lire per i programmi dell’Alto Commissariato in favore dei rifugiati afghani. Di questi, 15 miliardi sono destinati all’assistenza di emergenza – per la quale il Governo italiano si attesta al secondo posto nel mondo, dopo gli Stati Uniti – altri 10 miliardi all’assistenza ai rifugiati afghani di vecchia data in Iran, mentre 2 miliardi rientrano nei contributi ordinari ai programmi dell’UNHCR nella regione.

Già prima dei tragici fatti dell’11 settembre gli afghani costituivano la più numerosa popolazione di rifugiati al mondo. Oltre vent’anni di durissimi conflitti, tre anni di siccità, abusi generalizzati dei diritti umani e massicci movimenti forzati di popolazione avevano costretto alla fuga in Pakistan e Iran circa 4 milioni di afghani. A questi si aggiungevano oltre 1 milione di sfollati interni.

Dopo gli attacchi terroristici agli USA e l’inizio della campagna militare in Afghanistan, altri 150mila afghani sono fuggiti in Pakistan e altre centinaia di migliaia vagano all’interno del paese o cercano di varcare le frontiere attraverso valichi non ufficiali.

A sostegno di queste popolazioni l’UNHCR ha lanciato lo scorso primo ottobre la campagna di raccola fondi “Emergenza Afghanistan” (numero verde 800-298000) e un appello umanitario – già sottoscritto dai principali esponenti istituzionali e politici della maggioranza e dell’opposizione e da altre centinaia di cittadini – aperto all’adesione di chiunque intenda sostenere l’attività dell’UNHCR in favore dei rifugiati afghani

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