Non profit

Primo giorno per i soldati stagisti

Hanno fatto domanda in 8mila per 1700 posti. Il 75% dei ragazzi viene dal centrosud

di Antonio Sgobba

Primo giorno di mininaja. Partono oggi gli stage di «Vivi le forze armate». E dalla Difesa confermano il successo dell’iniziativa. Una decina di giorni fa il ministro La Russa parlava di seimila firme, ma a iscrizioni chiuse il numero è salito ancora: sono «oltre 8mila al termine del periodo utile per la presentazione delle candidature», scrive il gabinetto del ministro. Salgono ancora anche i posti disponibili: all’inizio erano 1200, poi 1500, alla fine saranno 1700. Ma chi sono i giovani stagisti delle forze armate? Per ora quello che si sa è che il 75% di loro viene dal centrosud.

Le graduatorie sono state pubblicate l’8 settembre sul sito del Ministero. I “soldatini” di La Russa saranno sparsi su tutto il territorio nazionale tra Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri. In totale ventitrè sedi: si va dal «centro addestramento alpino» Aosta al 151° reggimento di fanteria meccanizzata “Sassari”, ai «lagunari» della Serenissima, alla scuola sottufficiali della Marina di Taranto. Il ministro domani sarà alla caserma “Gamerra” di Pisa, lì incontrerà i cinquanta giovani selezionati per il Centro addestramento di paracadutismo dell’Esercito. I corsi finiranno l primo ottobre: al termine gli stagisti acquisiranno il titolo di «soldati». Il progetto è costato quasi 20 milioni di euro e in via sperimentale proseguirà anche i prossimi due anni.

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