Salute
Primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2008-2009 ad essere firmato con una delle tre realtà di riferimento della sanità privata.
Firmato il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per i 3800 diipendenti dei 28 Centri italiani della Fondazione Don Gnocchi
Al termine di un’articolata e complessa trattativa, è stato siglato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i 3.800 dipendenti (personale non medico) delle 28 strutture sanitarie della Fondazione Don Carlo Gnocchi, relativo al biennio economico 2008-2009.
La delegazione della Fondazione Don Gnocchi ha trovato un accordo con le rappresentanze sindacali CGIL-Fp CISL-Fp UIL-Fpl che hanno definito l’intesa “un grande risultato nel settore della sanità privata”.
Quello relativo alla Fondazione Don Gnocchi è infatti il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2008-2009 ad essere firmato con una delle tre realtà di riferimento della sanità privata. Il nuovo contratto, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Don Gnocchi, assicura ai lavoratori un aumento tabellare analogo alla sanità pubblica, pari cioè a 71,61 euro per la categoria C zero.
Insieme al nuovo CCNL sono stati recuperati anche circa 151 euro annui relativi al cosiddetto Eadr, l’elemento aggiuntivo della retribuzione, per tutti gli operatori sanitari.
I principali punti del contratto sono i seguenti:
- il valore della retribuzione tabellare per ciascun livello e categoria scatta dal 1° gennaio 2010;
- gli effetti della nuova retribuzione tabellare su tutti i restanti istituti valgono dal 1° gennaio 2011;
- gli incrementi e le competenze arretrate 2011 verranno erogate nel mese di luglio 2011;
- gli arretrati 2008-2009-2010, in forma di una tantum, saranno retribuiti nella misura del 40% nel mese di agosto 2011, del 30% a settembre 2011 e del 30% a ottobre 2011.
«Si tratta di un risultato molto significativo – sottolinea monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don Gnocchi –, ottenuto in un momento molto difficile dal punto di vista economico-finanziario del paese e del precario equilibrio della spesa sanitaria di molte Regioni. Grazie a questo accordo veniamo incontro alle attese dei nostri dipendenti, con l’obiettivo di fondo di sviluppare sempre più in futuro le professionalità sanitarie, assistenziali e riabilitative del personale, in coerenza con il sistema valoriale della Fondazione Don Gnocchi. Il rinnovo si inserisce in una politica di più generale riassetto organizzativo dei Poli territoriali della Fondazione e di ottimale impiego delle competenze, che ha come obiettivo finale il raggiungimento di un sempre maggiore livello di qualità, funzionalità ed efficienza dei servizi ai cittadini più fragili, che nelle varie cure di tipo residenziale, day hospital, ambulatoriali e domiciliari raggiungono le 10 mila unità giornaliere».
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