Formazione
Prezzo del latte: tolti i presidi, ma l’accordo non convince
Un accordo di massima sul prezzo del latte ovino e' stato raggiunto nella tarda serata di ieri da produttori e industriali riuniti a Cagliari
Un accordo, raggiunto dopo una lunghissima riunione, che non soddisfa gli allevatori. I presidi negli aeroporti sono stati tolti ma – fa sapere il presidente della Coldiretti Marco Scalas – la mobilitazione non e’ finita e nei prossimi giorni verra’ consultata la base per decidere eventuali nuove iniziative. Il prezzo raggiunto (64 centesimi al litro di cui 51 pagati dagli industriali e 14 con fondi del Governo e della Regione) e’ giudicato insufficiente dagli allevatori che chiedono 69-70 centesimi.
La Coldiretti, tramite il suo presidente, ha apprezzato il lavoro di mediazione di Renato Soru e vede con favore l’accordo interprofessionale proposto dal capo dell’esecutivo regionale per rilanciare il settore. L’accordo dovra’ fissare le quote di produzione, eliminare gli eccessi, prevedere quali formaggi produrre e per quali mercati, stabilire un prezzo del latte con criteri oggettivi.
Dovranno essere anche stabiliti i costi di produzione e i prezzi di vendita del formaggio tramite un organismo al quale partecipino rappresentanti della Regione, dei produttori e degli industriali. Nonostante l’impegno della Regione – ha concluso Marco Scalas – gli industriali non hanno dimostrato di capire le nuove prospettive che si possono aprire per il settore in quanto badano solo al loro tornaconto personale.
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