E’ l’ultima citazione dal mio speech dell’anno: rottamare gli osservatori (ma servirebbero incentivi) e investire sulle previsioni. Il clima di fine anno poi (e che anno!) induce a mixare con pochi scrupoli scampoli di modelli interpretativi, qualche dato traballante, sentito dire in quantità e, perché no, science fiction trovata sotto l’albero e visioning astrologica (le Previsioni per eccellenza no?). Che si vede? “I think that the future of social enterprise in Italy will be more outside than inside the non profit sector”. Una frase sgrammaticata presa da un colloquio con una ricercatrice di Shangai in un bar vorrei ma non posso di Trento. Una tipa molto efficiente che sta facendo un lavoro di fino sulla cooperazione sociale italiana, per vedere come trapiantarla in Cina (e la cosa avrebbe davvero del clamoroso). Onore al merito, se non altro per non essere saltata sul carro della modaiola social entrepreneurship. In attesa di sviluppi confermo comunque la previsione. Basterà un piccolo innesco, un banale emendamento infilato da un tecnico (no, non i politici di certo) in un qualche decreto omnibus (tipo quello per i finanziamenti alle scuole private) per aprire un varco a imprese sociali srl, spa, ecc. Oppure ci penserà Confidustria, il mondo dell’artigiato attraverso le Camere di commercio, o magari un’organizzazione agricola illumintata (bastano pochi watt). Il tutto con buona pace del non profit. Che per l’impresa sociale è sempre più un mare chiuso, in fase di prosciugamento, dove c’è sempre meno vita. Rischio colonizzazione? Prevalenza di motivazioni strumentali? Può darsi. Ma anche fra le imprese sociali non profit ci sono molti altarini, più o meno scoperti. E poi qualcuno mi dica se una, dico una, organizzazione di rappresentanza del settore (associazionismo, volontariato, cooperazione, forum, ecc.) si è davvero impegnata a promuovere la nuova legge. Meglio così quindi. Meglio una popolazione di imprese sociali ampia e diversificata che dimostri come è davvero possibile fare impresa in un modo diverso in questo paese. Contraddizioni interne comprese.
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