Cultura

Prevenzione tumori: una raccomandazione del Consiglio Ue

Il documento, siglato il 3 dicembre, invita tutti gli Stati membri ad attuare programmi di screening su vasta scala

di Benedetta Verrini

L’Unione Europea fissa i criteri direttivi per la prevenzione dei tumori attraverso una raccomandazione del Consiglio, firmata il del 2 dicembre 2003. Per alcuni tipi di tumori quali quelli al collo dell?utero, al seno e quelli colorettali la sopravvivenza passa attraverso la prevenzione, raccomanda l’Ue, invitando gli Stati membri ad attuare programmi di screening in conformità delle migliori prassi conosciute e proporre un monitoraggio dei tumori a tutti i livelli della popolazione, fondato su dati comprovati e mediante un approccio sistematico. Il cancro, com?è noto, è una delle malattie e delle cause di morte più importanti in tutta l?Europa. Solo nel 1998 nell?Unione europea si sono verificati 1.580. 096 nuovi casi di tumore e circa il 37% di essi appartenevano a quelle specie che posso essere individuate con un corretto sistema di diagnosi precoce. Lo screening, infatti, permette di accertare i tumori in una fase precoce o eventualmente addirittura prima che diventino invasivi. In tal modo è possibile trattare alcune lesioni in modo più efficace e offrire ai pazienti una maggiore speranza di vita. L?indicatore principale dell?efficacia dello screening è una riduzione della mortalità dovuta ai tumori e proprio a tal fine il Consiglio esorta a valutare e prendere decisioni relative all?attuazione di un programma di screening dei tumori a livello nazionale o regionale, in funzione dell?onere della patologia e delle risorse per le cure sanitarie, degli effetti collaterali, del rapporto costi-benefici, e dell?esperienza tratta dalle prove scientifiche. Il Consiglio invita infine la Commissione europea a importanti azioni, tra cui: 1) Presentare, entro la fine del quarto anno successivo all?adozione della presente raccomandazione, relazioni concernenti l?attuazione dei programmi di screening dei tumori sulle base delle informazioni fornite dagli Stati membri, analizzare l?efficacia delle misure adottate e valutare la necessità di ulteriori azioni. 2) Incoraggiare la cooperazione tra Stati membri nella ricerca e nello scambio delle migliori prassi in materia di screening dei tumori al fine di elaborare e valutare nuovi metodi di screening o migliorare quelli esistenti. 3) Sostenere la ricerca europea sullo screening dei tumori, compreso lo sviluppo di nuovi orientamenti e l?aggiornamento di quelli esistenti al riguardo.


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