Salute
Pretoria: ritiro incondizionato delle 39 aziende
Alla riapertura del processo di Pretoria, le 39 aziende farmaceutiche hanno ritirato le loro accuse contro il Medecines Act di Nelson Mandela. I commenti di Medici Senza Frontiere e Lila
Le 39 aziende farmaceutiche che hanno ritirato le loro accuse contro il governo del Sudafrica non hanno posto alcuna condizione per abbandonare il processo . Lo ha rivelato a “Vita” Nicoletta Dentico, responsabile della campagna per l’accesso ai farmaci di Medici Senza Frontiere: “Il ritiro è incondizionato. E le multinazionali del farmaco ripagheranno al Sudafrica le spese legali sostenute per il processo”.
Una grande vittoria, insomma. Cui, secondo Medici Senza Frontiere, purtroppo è mancata una presa di posizione dell’Italia: “Amato ci aveva promesso di impegnarsi pubblicamente in questa battaglia, ma purtroppo il governo italiano non ha mai preso posizione sull’accesso ai farmaci”.
All?annuncio della resa delle multinazionali, gli attivisti e i sieropositivi africani che dalle prime ore di questa mattina attendevano la notizia nel tribunale di Pretoria, hanno iniziato a cantare e ballare per manifestare la loro gioia.
La Lega Italia per la Lotta all’Aids, che con Medici Senza Frontiere e Legambiente nelle ultime settimane aveva lanciato una petizione online per convincere le multinazionali ad abbandonare il processo, ha commentato così la notizia di questa mattina: “Il ritiro delle accuse contro il Medecines Act è una vittoria del diritto alla salute ed è stata anche il frutto della mobilitazione delle associazioni di lotta all’Aids. Si tratta ora di andare avanti e stabilire nuove norme per regolamentare la proprietà intellettuale dei farmaci per i Paesi in via di sviluppo”.
Per saperne di più: Inizia oggi il processo al Sudafrica e a Nelson Mandela
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