Welfare

Pretoria: oggi, forse, l’accordo sui farmaci

Oggi le 39 aziende farmaceutiche che accusano il governo del Sudafrica potrebbero ritirarsi ufficialmente dal processo

di Carlotta Jesi

Oggi potrebbe essere la giornata decisiva per la battaglia sull’accesso ai farmaci in corso a Pretoria. Ieri, infatti, il giudice Bernard Ngoepe ha concesso una proroga che, secondo fonti interne al Tribunale di Pretoria, dovrebbe servire alle 39 multinazionali farmaceutiche che accusano il governo del Suadafrica per firmare un documento congiunto con cui ritirarsi dal processo. Un’indiscrezione che, se oggi verrà confermata dai fatti, potrebbe significare una prima grande vittoria per le associazioni che hanno lanciato in tutto il mondo la campagna sull’accesso ai farmaci essenziali e per i malati dei Paesi poveri. Ma solo una prima vittoria: rimangono infatti da chiarire le condizioni che le aziende farmaceutiche hanno imposto per ritirarsi dal processo e la loro future politiche di mercato nel Su del mondo.
Una cosa è certa, per ora: la società civile internazionale è riuscita a rompere il fronte delle 39 multinazionali del farmaco. E, con essa, l’idea che il profitto vinca sempre.

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