Non profit

Prestito d’onore: Sviluppo Italia valuta risorse

La società del Tesoro sospende «fino a fine mese» i corsi propedeutici alla concessioni dei prestiti per «una ricognizione delle risorse»

di Giampaolo Cerri

Sviluppo Italia frena sul prestito d’onore. La società del Tesoro ha infatti annunciato oggi una «la sospensione delle attività di formazione propedeutiche alla concessione dei Prestiti d’Onore», per «proceder ad una puntuale ricognizione delle risorse finanziarie già impegnate e di quelle impegnabili in futuro».
Come noto, il Prestito d’Onore è uno strumento che ha prodotto risultati importanti sul fronte dell’occupazione anche per la semplicità d’accesso ai fondi:160 mila le domande presentate fino a febbraio 2002, con 34 mila progetti approvati e circa 42.700 nuovi occupati.
«Proprio in considerazione della validità dello strumento, è indispensabile analizzare le reali disponibilità finanziarie per il futuro, al fine di non generare illusioni nei disoccupati che aspirano ad acceder ai finanziamenti per il lavoro autonomo».
Per Sviluppo Italia infatti «è necessario prima di tutto verificare con attenzione i reali impegni assunti fino al 31/12/2001 e quanto già assorbito delle risorse finanziarie disponibili, pur avendo il Governo stanziato, nella Finanziaria 2002 circa 1000 miliardi di lire (516.500 milioni di Euro) proprio per il Prestito d’Onore».

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