Non profit

Prestigiacomo in Sri Lanka: “Sì al Registro per il Sad, ma per associazioni qualificate”

Griffini: "Occorrono Linee Guida per gli interventi di emergenza"

di AiBi

Il ministro per le Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo, in visita nello Sri Lanka alle aree devastate dal maremoto, ha incontrato a Colombo le ong presenti e i volontari espatriati di Amici dei Bambini. In merito al finanziamento di progetti di Sostegno a distanza (Sad), Prestigiacomo ha confermato che ?il Ministero sta lavorando a un Registro nazionale delle associazioni che operano tramite il Sad ? ha detto ? Il Registro includerà associazioni qualificate, che rispondano a precisi requisiti?. Intanto Amici dei Bambini si rivolge ancora una volta alle istituzioni e al mondo del non profit, in occasione del Forum Sad, che si svolgerà domani, 21 gennaio, a Milano. ?Occorrono Linee Guida per gestire i progetti di intervento nelle aree del sud est asiatico colpite dal maremoto ? ha detto il presidente Marco Griffini ? Sono indispensabili, per una corretta trasparenza nella raccolta e nell?impiego dei fondi, e per garantire gli aiuti nel tempo ai bambini e alle famiglie rimaste orfane?. Recenti fatti di cronaca hanno infatti evidenziato la necessità di trasparenza nella raccolta fondi, soprattutto quelle che avvengono sotto la spinta emotiva delle emergenze umanitarie: una sedicente onlus avrebbe raccolto migliaia di euro proponendosi a privati e aziende per sviluppare le proprie attività. L?associazione, che dal 1986 opera in Italia e nel mondo con l?adozione internazionale e con progetti di cooperazione allo sviluppo per la tutela dei diritti dei minori, ritiene che, in particolare, per operare con trasparenza e efficacia in questa come in tutte le emergenze, le associazioni di volontariato, le ong e gli enti debbano dimostrare esperienza nella gestione di emergenze umanitarie e essere presenti da tempo nel paese di intervento, collaborando con partner locali. Nel caso poi di organismi che effettuano raccolte fondi per progetti mirati all?infanzia e alle famiglie, Amici dei Bambini indica una serie di modalità di intervento che dovrebbero essere utili ai sostenitori per riconoscere l?efficacia degli interventi. Mantenimento dei minori in loco ? nella prima fase di emergenza è da evitare l?allontanamento dei bambini dal loro paese di origine, per non causare loro ulteriori traumi rispetto a quelli sofferti; Separazione dagli adulti ? Centri di accoglienza dedicati ai più piccoli permettono di effettuare meglio interventi di recupero psicologico, relazionale e ricreativo. Separarli dagli adulti è l?unico modo per evitare rischi di abusi e traffici illeciti Valorizzare le risorse esistenti ? per non disperdere risorse finanziarie disponibili, devono essere valorizzate le strutture già esistenti in loco. Occorre quindi puntare sulle risorse locali competenti nel campo dell?infanzia Non arrecare danni all?economia locale ? Occorre evitare, come in passato, che interventi di emergenza causino un aumento del costo della vita. Avvalersi di personale locale e implementare i servizi sul territorio deve avvenire tenendo conto del costo della vita nel paese di intervento.


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