Sostenibilità

Prestige, un anno dopo: allarmante il rapporto Greenpeace

Il 13 novembre 2002 il naufragio della petroliera devastò le coste spagnole

di Ida Cappiello

Il 13 novembre 2002 la petroliera Prestige affondò al largo delle coste spagnole, riversando un mare di petrolio lungo 2000 km di costa. Un triste anniversario che, secondo Greenpeace, segna solo il primo di una lunga serie di anni a venire segnati dalle conseguenze di quel disastro ecologico. L’ associazione ambientalista ha presentato il rapporto “Prestige, un anno dopo”, che tra l’altro accusa il governo spagnolo di non aver fatto un’adeguata valutazione delle conseguenze del naufragio e ancor meno di aver preso contromisure per salvare le coste devastate.
Sotto accusa anche il sistema normativo internazionale, che attualmente punisce solo il proprietario della nave in caso di disastri ambientali, scagionando regolarmente le compagnie petrolifere che si limitano a prendere in affitto il mezzo di trasporto. in Spagna, Greenpeace ha già raccolto 150.000 firme per chiedere una modifica normativa, in modo che tutti i responsabili dell’inquinamento paghino i danni.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.