Sostenibilità

Prestige: Greenpeace, 450 petrolieri simili in circolazione

Greenpeace ha chiesto ai presidenti di Spagna e Francia, che si riuniscono oggi a Malaga di farsi promotori all'interno dell'UE di un nuovo regime

di Redazione

Greenpeace ha chiesto ai presidenti di Spagna e Francia, che si riuniscono oggi a Malaga per il vertice Franco-spagnolo, di farsi promotori all’interno dell’Unione Europea di un nuovo regime di responsabilita’ per gli incidenti marittimi come quello del Prestige. Greenpeace, si legge in una nota, chiede che sia il proprietario della nave, che quello del carico abbiano la responsabilita’ totale e illimitata dei danni ambientali, sociali ed economici prodotti in un incidente marittimo. Un regime di questo tipo, simile a quello stabilito negli Stati Uniti dopo il disastro della Exxon Valdez con la legge nota come “Oil Pollution Act”, secondo l’associazione ambientalista, avrebbe come effetto diretto ed immediato il miglioramento degli standard di sicurezza marittima. “Sono 3760 le petroliere che navigano nei mari di tutto il mondo, un 12% dei quali (ovvero 450 navi) hanno un’eta’ superiore ai 25 anni e la maggior parte di queste sono a scafo unico – afferma Fabrizio Fabbri, direttore scientifico di Greenpeace – e quindi c’e’ il rischio concreto di altri incidenti come quello della Prestige”.


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