Mondo

Presidente Somalia: “Sicurezza e stabilità politica, sfide prioritarie con l’Italia”

Lo ha dichiarato a Vita.it il Presidente della Somalia, Hassan Sheikh Mohamud, giudicando “molto positivo il primo contatto con il Primo ministro Renzi”

di Joshua Massarenti

da Bruxelles

State-building e sicurezza. Sono i due temi su cui il Presidente della Somalia, Hassan Sheikh Mohamud, e il Premier Matteo Renzi si sono confrontati ieri a Bruxelles durante un incontro bilaterale avvenuto a margine del Summit UE-Africa.

Dice a Vita.it Hassan Sheikh Mohamud: “Per la sicurezza, si è discusso di rifornimento di equipaggiamenti alle forze di sicurezza somale, mentre per quanto riguardo lo state-building ci siamo confrontati su un appoggio dell’Italia ai nostri servizi sanitari, educativi e idrici”. Senza entrare nei dettagli, Hassan Sheikh Mohamud ha salutato il continuo impegno dell’Italia alla Somalia, “sia attraverso i fondi multilaterali europei che quelli bilaterali”.

Assieme al Mozambico e all’Etiopia, la Somalia è dal 1980 al 2011 tra i primi cinque paesi destinatari degli aiuti pubblici destinati dall’Italia all’Africa. Il presidente somalo ha altresì salutato “il ruolo importante coperto dell’Italia nell’ambito dell’IGAD a favore del processo di stabilizzazione del nostro paese”. Una questione tutt’ora irrisolta per via della presenza di terroristi islamici sul territorio somalo, ma anche per il livello altissimo di corruzione e di bad governance che ostacola il processo di ricostruzione del paese. Sebbene in crescita dal 2010, il volume delle esportazioni verso la Somalia rimane molto basso (5 milioni di euro nel 2012) se comparato ad altri paesi africani (oltre 1,1 miliardo di euro per il Sufafrica). “Ma ci vuole tempo per convincere gli imprenditori italiani a investire in Somalia” ha giustificato Hassan Sheikh Mohamud. Nonostante gli interessi espressi da ENI per valutare il potenziale esplorativo di idrocarburi, per ora preferiamo concentrati sul processo di stabilizzazione politica”.

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