Cultura

Presentato oggi il Museo dei musei ucraini che vivrà nel metaverso

Il progetto era nato un anno fa a Kiev quando su richiesta del direttore e del personale del Museo Nazionale di storia ucraina il Mean aveva promesso di raccogliere la domanda di aiuto. Ora la professoressa del Politecnico Anna Barbara che era con gli attivisti a Kiev ha presentato il lavoro fatto con 20 studenti di design di ogni parte del mondo per realizzare il museo dei musei ucraini

di Redazione

Anna Barbara, Professore Associato in Interior e Spatial Design al Politecnico di Milano e presidente di Poli.design, era con gli attivisti del Movimento Europeo di Azione nonviolenta (Mean) lo scorso 11 luglio di un anno fa. Era con noi anche al museo Nazionale della Storia dell’Ucraina dove coordinava uno dei tavoli di lavoro, quello dedicato alla conservazione dei beni artistici e museali obiettivo privilegiato degli attacchi russi: obiettivo azzerare la memoria e cultura ucraina.

Fu proprio lì che Anna Barbara, Giancarlo Fedeli e gli altri partecipanti promisero a Natalya, un’operatrice del Museo nazionale, che non avrebbero fatto cadere la richiesta di aiuto.

Ora dopo un anno, la prof e i suoi studenti hanno presentato il lavoro fatto a Natalya e a Fedir Androshchuk, direttore del Museo Nazionale della storia ucraina il risultato del lavoro di un anno.

Lavoro che ha coinvolto 20 studenti di ogni parte del mondo (dalla Siria alla Russia, dall’Ucraina all’India) e 20 musei ucraini.


Come ha sottolineato Angelo Moretti portavoce del Mean, “Si tratta di un’azione nonviolenta di grande spessore e rilevanza, questo Museo dei Musei ucraini che vivrà nello spazio del metaverso ha il potere di non disperdere la cultura e la memoria di una Nazione che si è voluta indipendente e democratica anche a costo della vita. È bello che a un anno data da quel primo viaggio di pacifisti europei a Kiev e dopo tante iniziative fatte da quel momento, arrivi a compimento il percorso che la professoressa Anna Barbara ha così sapientemente condotto in porto. Grazie a lei, a tutti gli studenti e al Politecnico Design di Milano”

Un ringraziamento caloroso è arrivato anche da Fedir Androshchuk, direttore del Museo Nazionale della storia ucraina, che ha sottolineato quanto sia importante il lavoro fatto da Mean e dal Politecnico “I nostri musei sono sotto attacco, vedrete le distruzioni anche vistando il museo virtuale che ci avete presentato, è importante. E importantissimo il fatto che grazie al vostro lavoro resti memoria di tutta la nostra produzione artistica”

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