Un appello ai parlamentari genitori adottivi per sostenere la campagna ?L?adozione non ha prezzo?.
Presentato in Senato l?emendamento per la gratuità dell?adozione
Un pressante appello è stato rivolto dagli organizzatori della campagna ?L?adozione non ha prezzo? a tutti i parlamentari che sono genitori adottivi affinché sostengano l?emendamento al testo legislativo n. 1817 sulla Finanziaria 2008 presentato oggi alla Commissione Bilancio del Senato da quattro senatori di diversi schieramenti politici: AnnaMaria Serafini (Ulivo), Luca Marconi (UDC), Francesco Storace (LD), Amedeo Ciccanti (UDC).
L?emendamento costituisce il primo passo della campagna ?L?adozione non ha prezzo?, un?iniziativa che mira a giungere alla gratuità dell?adozione internazionale e viene promossa da una ventina di associazioni familiari . Sul sito di Amici dei Bambini www.aibi.it è partita una raccolta firme a sostegno della campagna che ha raggiunto quasi 3mila adesioni in pochi giorni.
E? duplice la motivazione dell?iniziativa: garantire un?omogeinità di diritti alle famiglie adottive e dare una possibilità ai minori abbandonati il diritto alla famiglia. L?adozione internazionale, infatti, è l?unico diritto del minore per il quale occorre trovare non solo una famiglia disposta all?accoglienza, ma anche una famiglia che paghi. La coppia che adotta uno o più minori all?estero è costretta a pagare interamente tutti i costi procedurali, oltre alle spese di viaggio e permanenza all?estero, potendo godere solo di parziali contributi da parte dello Stato, legati in ogni caso al reddito familiare.
La gratuità intende così essere uno strumento per garantire il diritto alla famiglia per i bambini abbandonati. Si tratta dell?ultima possibilità per un bambino abbandonato di trovare due genitori disposti ad accoglierlo.
La proposta avanzata dalle associazioni proponenti intende quindi ampliare il sostegno attualmente concesso alle coppie passando dalla deducibilità del 50% dei costi sostenuti – quanto accade ora – alla totale detraibilità al 100% delle spese relativa alla procedura adottiva: in tal modo i costi sostenuti dalla coppia non verrebbero più scalati dal reddito complessivo ma dalle tasse da pagare. Resterebbero così deducibili al 50% le sole spese di viaggio e permanenza all?estero.
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