Politica

Presentato il piano d’azione per promuovere l’economia sociale e creare posti di lavoro

Le organizzazioni dell'economia sociale sono soggetti che pongono al primo posto finalità sociali e ambientali e reinvestono la maggior parte dei loro profitti nell'organizzazione stessa. L'Europa conta 2,8 milioni di soggetti dell'economia sociale, i quali danno lavoro a 13,6 milioni di persone e offrono soluzioni a sfide importanti che le nostre società si trovano ad affrontare. Ecco le proposte del Piano

di Redazione

La Commissione europea ha presentato ieri un piano d'azione volto a contribuire al successo dell'economia sociale europea, sfruttandone inoltre il potenziale economico e occupazionale, nonché il contributo a una ripresa equa e inclusiva e alle transizioni verde e digitale.

Le organizzazioni dell'economia sociale sono soggetti che pongono al primo posto finalità sociali e ambientali e reinvestono la maggior parte dei loro profitti nell'organizzazione stessa. L'Europa conta 2,8 milioni di soggetti dell'economia sociale, i quali danno lavoro a 13,6 milioni di persone e offrono soluzioni a sfide importanti che le nostre società si trovano ad affrontare. Essi comprendono una gamma diversificata di settori e forme: dai servizi di assistenza al riciclaggio e dalle cooperative alle imprese sociali. Un maggiore sostegno all'economia sociale non solo crea posti di lavoro, ma consente anche alle organizzazioni di aumentare il loro impatto sociale in tutta l'UE. Il piano d'azione per l'economia sociale presentato oggi favorisce il successo e la crescita delle organizzazioni dell'economia sociale.

La Commissione propone di intervenire nei 3 settori seguenti.

1. Creare le giuste condizioni per il successo dell'economia sociale

Il quadro politico e giuridico è fondamentale per creare il contesto idoneo per il successo dell'economia sociale. Rientrano in questo ambito la fiscalità, gli appalti pubblici e la disciplina degli aiuti di Stato, che devono essere adattati alle esigenze dell'economia sociale.

Per affrontare questi aspetti, nel 2023 la Commissione proporrà una raccomandazione del Consiglio sullo sviluppo delle condizioni quadro dell'economia sociale. Pubblicherà altresì orientamenti per gli Stati membri sui quadri fiscali per le organizzazioni dell'economia sociale e agevolerà l'accesso agli orientamenti in materia di aiuti di Stato. Il piano d'azione mira inoltre a migliorare le buone pratiche in materia di appalti pubblici socialmente responsabili e a promuovere l'economia sociale oltre i confini dell'UE.

2. Offrire alle organizzazioni dell'economia sociale opportunità per avviare ed espandere le loro attività

I soggetti dell'economia sociale dovrebbero beneficiare del sostegno allo sviluppo delle imprese per l'avvio e l'espansione delle loro attività, nonché per la riqualifica e l'aggiornamento delle competenze dei loro lavoratori. Per il periodo 2021-2027, la Commissione intende aumentare il proprio sostegno oltre i 2,5 miliardi di € stimati destinati in precedenza all'economia sociale (2014-2020).

Tra le altre azioni, nel 2023 la Commissione inaugurerà un nuovo portale dell'UE per l'economia sociale per permettere agli attori dell'economia sociale di trovare in un unico luogo tutte le informazioni di cui hanno bisogno circa i finanziamenti, le politiche, la formazione e le iniziative dell'UE. Nel 2022 lancerà inoltre nuovi prodotti finanziari nell'ambito del programma InvestEU e migliorerà l'accesso ai finanziamenti. Nello stesso anno la Commissione istituirà anche un Centro europeo di competenza per l'innovazione sociale.

3. Garantire il riconoscimento dell'economia sociale e del suo potenziale

Il piano d'azione mira a rendere l'economia sociale più visibile e a migliorare il riconoscimento del suo lavoro e del suo potenziale. La Commissione svolgerà attività di comunicazione volte a sottolineare il ruolo e le specificità dell'economia sociale e avvierà uno studio inteso a raccogliere dati qualitativi e quantitativi per comprendere meglio l'economia sociale in tutta l'UE. Tra le molte altre iniziative, organizzerà anche corsi di formazione per i funzionari pubblici su vari argomenti attinenti all'economia sociale e promuoverà l'economia sociale a livello regionale e locale favorendo gli scambi transfrontalieri.

Con il piano d'azione odierno la Commissione avvia inoltre un "percorso di transizione" per sostenere le transizioni verde e digitale dell'economia sociale portando avanti un dialogo con le autorità pubbliche e le parti interessate. La Commissione desidera raccogliere le opinioni del pubblico sul percorso di transizione attraverso un'indagine UE aperta fino al 28 febbraio 2022.

Dichiarazioni di alcuni membri del Collegio:

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle persone, ha dichiarato: "Il piano d'azione per l'economia sociale offre alla nostra economia sociale il sostegno di cui ha bisogno per avere successo e dare un contributo ancora maggiore alle nostre società. Dalla riduzione degli oneri burocratici che gravano su alcuni imprenditori sociali alla creazione di posti di lavoro fino all'offerta di nuove opportunità per la riqualifica e l'aggiornamento delle competenze: questo piano d'azione è essenziale per favorire l'equità delle transizioni verde e digitale, nonché una ripresa inclusiva dalla pandemia."

Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha affermato: "Grazie al forte radicamento territoriale, l'economia sociale può offrire soluzioni innovative dal basso a molte delle sfide globali di oggi, come i cambiamenti climatici, la digitalizzazione e l'esclusione sociale. L'economia sociale lavora con e per le comunità locali e presenta un enorme potenziale occupazionale. Credo che questo piano d'azione permetterà alle organizzazioni dell'economia sociale di espandere le loro attività, essere riconosciute e avere un impatto ancora maggiore sulla società."

Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha aggiunto: "L'economia sociale crea posti di lavoro e crescita vicini alle esigenze dei cittadini e del loro ambiente circostante. La crisi COVID-19 ha inoltre messo in luce la resilienza e l'inventiva dei modelli di business dell'economia sociale. Per continuare a svilupparne il potenziale e il contributo alle trasformazioni verde e digitale, stiamo avviando un percorso di transizione per l'ecosistema "Economia sociale e di prossimità". Lavoreremo con tutti i portatori di interessi per un'economia più inclusiva e sostenibile."

Contesto

L'economia sociale comprende una serie di imprese, organizzazioni e soggetti giuridici, come le imprese sociali, le cooperative, le società di mutuo soccorso (un tipo specifico di assicurazione collettiva), le associazioni senza scopo di lucro e le fondazioni. Questi soggetti, che sono gestiti in modo partecipativo e dal basso verso l'alto, pongono le persone e l'ambiente al centro della loro missione e reinvestono la maggior parte dei loro profitti nell'organizzazione stessa o in una specifica causa sociale.

Il piano d'azione prende le mosse dall'iniziativa della Commissione per l'imprenditoria sociale del 2011 ed è il risultato di un ampio processo di consultazione con i cittadini e i portatori di interessi. Maggiori informazioni sono reperibili nel documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna il piano d'azione per l'economia sociale e nel documento di lavoro dei servizi della Commissione relativo al percorso di transizione per l'economia sociale.

Per ulteriori informazioni

Domande e risposte: Piano d'azione per l'economia sociale

Scheda informativa: Piano d'azione per l'economia sociale

Comunicazione: Piano d'azione per l'economia sociale

Documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna il piano d'azione per l'economia sociale

Documento di lavoro dei servizi della Commissione relativo al percorso di transizione e indagine UE al riguardo

Sito web sul piano d'azione per l'economia sociale

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