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Presentati i nuovi progetti dedicati all’empowerment dei giovani sostenuti dalla Marina Militare

La Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus e la Marina Militare hanno celebrato il loro legame durante un evento a bordo della Nave Cavour ormeggiata a Civitavecchia. In occasione dell'incontro sono stati presentati i nuovi progetti dedicati all'empowerment dei giovani che si concretizzeranno grazie alla partnership tra le due realtà

di Redazione

Erano le 16.53 del 12 gennaio 2010, quando numerose scosse di terremoto colpirono Port-au- Prince, capitale di Haiti, radendola al suolo e provocando centinaia di migliaia di vittime. In Italia erano le 22.53 ed immediatamente venne attivata la macchina degli aiuti con la prima dislocazione di nave Cavour: entrata in servizio da pochi mesi e subito approntata per la prima operazione. "White Crane", ovvero "Gru bianca", il nome con cui fu battezzata l’operazione umanitaria italiana interforze che rappresentò il battesimo operativo dell’ammiraglia italiana disormeggiando da La Spezia il 18 gennaio 2010.

A dodici anni di distanza da quell’operazione, la Marina Militare e la Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus hanno voluto celebrare il forte legame instaurato in occasione dell’intervento della portaerei italiana e di assetti della Protezione Civile e della Difesa a sostegno della popolazione
haitiana e confermato, negli anni successivi, attraverso la proficua collaborazione che ha visto recapitare, in altre aree del mondo, preziosi aiuti a migliaia di persone in difficoltà.

L’evento, svolto ieri 10 febbraio a bordo di nave Cavour nel porto di Civitavecchia, moderato dalla giornalista Benedetta Rinaldi, ha visto la partecipazione del senatore Stefania Pucciarelli, sottosegretario alla Difesa, dell’onorevole Gianluca Rizzo, presidente della commissione difesa della Camera dei Deputati, del Ministro plenipotenziario Michele Pala, direttore centrale vicario per l’America Latina e i Caraibi, e del dott. Roberto Colaminè, vice direttore generale e direttore centrale per le politiche bilaterali di cooperazione allo sviluppo e gli interventi di emergenza, entrambi presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del comandante in capo della Squadra Navale ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, del sottocapo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Giuseppe Berutti Bergotto, e del presidente della Fondazione Francesca Rava, avvocato Mariavittoria Rava.

La presenza della madrina della fondazione, Martina Colombari, del professore Michele Mirabella, delle numerose autorità politiche militari e religiose e di alcuni protagonisti e volontari dell’operazione di soccorso del 2010 hanno impreziosito l’evento, volto a celebrare le numerose iniziative umanitarie che la Marina Militare e la Fondazione Francesca Rava hanno realizzato in questi anni.

Il comandante in capo della Squadra Navale, nel suo discorso di apertura dell’evento, ha sottolineato quanto “l’attività del Cavour nell’ambio dell’operazione White Crane abbia dato visibilità a quello che tanti attori nel nostro Paese, militari e civili, fanno ogni giorno con pieno spirito interforze e interagenzia e con grande attenzione all’interoperabilità internazionale,tutto nel superiore interesse della Nazione e per il responsabile concorso che noi diamo alla comunità internazionale senza clamori, lontani dai riflettori”.

La presidente della Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus, dal palco installato nell’hangar dell’ammiraglia italiana, si è detta grata “alla Marina Militare per la sua collaborazione e vicinanza segnando delle tappe fondamentali nella crescita della Fondazione e della sua capacità di intervento
nell’aiuto ai bambini”, proseguendo “siamo davvero onorati di essere, oggi, su Nave Cavour per consolidare ulteriormente la preziosa partnership con la Marina Militare alla quale, da sempre, ci accomunano professionalità, lavoro di squadra, dedizione e grande cuore”. Concludendo con un appello “In Haiti la situazione è sempre più drammatica a causa dell’emergenza fame, sete, malattie curabili, uragani e terremoti. A questo drammatico scenario si è aggiunta l’emergenza Covid-19 che ha messo ulteriormente in ginocchio l’isola. L’ospedale Saint Damien è da sempre l’unico pediatrico e gratuito che assiste 80.000 bambini l’anno e, sin dalle prime ore della pandemia, è anche centro Covid-19. Continuate ad aiutarci e a sostenere concretamente il Saint Damien per continuare a salvare migliaia di bambini, anche grazie all’adozione a distanza”.

Nel corso del suo intervento il sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare ha evidenziato la forte connotazione duale della Marina Militare e delle Forze Armate, facendo riferimento ai nuovi progetti di collaborazione tra la Marina Militare e la Fondazione a favore della comunità “dal
supporto per la sostenibilità alimentare delle persone indigenti al trasporto di tutte le attrezzature sanitarie che la Fondazione rende disponibili per gli ospedali africani; “borse blu” – ha proseguito l’ammiraglio – un progetto molto importante che permette di aiutare e sviluppare programmi di
formazione a connotazione marittima per i ragazzi in difficoltà; “palla al centro”, il progetto di collaborazione a favore dei minori degli istituti penali, un’attività che riprendiamo dall’anno passato trasmettendo i valori fondanti per la Marina Militare, e un concerto di beneficenza previsto per il
prossimo autunno”.

L’evento si è concluso con l’intervento del senatore Pucciarelli, che si è detta convinta che “la professionalità e il grande cuore di uomini e donne della Marina, uniti alla straordinaria generosità e operosità della Fondazione, seguiteranno a sviluppare virtuose sinergie per vitalizzare nuovi progetti in campo sanitario, alimentare ed educativo. Iniziative altamente meritorie, mosse da un unico comune denominatore: la volontà di impegnarsi per portare aiuti concreti al prossimo in difficoltà e con particolare attenzione ai meno fortunati, ai più fragili. Un po' di sollievo a favore di ragazzi e bambini che versano in condizioni di disagio in Italia e nel mondo.”

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