Famiglia

Preoccupazione Onu per “legittimo” sospetto

L'esperto dell'Onu per la giustizia ha espresso a Silvio Berlusconi la sua preoccupazione sulla riforma del codice penale relativa al legittimo sospetto

di Paolo Manzo

Datò Param Cumaraswamy, l’esperto malese delle Nazioni Unite per la giustizia che ha visitato quest’anno l’Italia, ha espresso, in una lettera al ministro degli Esteri ad interim Silvio Berlusconi, preoccupazione sulla riforma del codice di procedura penale relativa al legittimo sospetto all’esame del Parlamento italiano. Lo rende noto un comunicato delle Nazioni Unite che pubblica oggi il contenuto della lettera inviata al capo del governo il 2 agosto. Nel messaggio, Cumaraswamy, relatore speciale dell’Onu per l’indipendenza dei magistrati e degli avvocati, si dice preoccupato che le modifiche al codice di procedura penale contenute nel disegno di legge possano ”ulteriormente ritardare i tempi già lunghi dei processi in Italia” e ”possano essere usati da imputati per ritardare ulteriormente i processi. Questa eventualità – fa notare – potrebbe contribuire all’insoddisfazione dell’opinione pubblica nei confronti del sistema giudiziario”. Cumaraswamy aggiunge che se la legge dovesse passare ed essere applicata anche retroattivamente, ”i politici di primo piano imputati in processi davanti al Tribunale di Milano potrebbero ottenere vantaggi dalla riforma e ritardare ulterioremnte il processo”. A questo proposito l’esperto Onu ha anche richiamato il contenuto di una precedente raccomandazione in cui invitava i politici a rispettare i principi del ‘giusto processo’.


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