Mondo

Premio Unicef a Nevé Shalom, il villaggio israelo-palestinese

"Unicef dalla parte dei bambini", alla sua terza edizione, quest'anno premia l'utopia possibile della pace in Palestina. L'altro vincitore un progetto di recupero di bambini di strada in Brasile

di Benedetta Verrini

Sarà un’associazione interculturale israeliano-palestinese a ricevere il premio “Unicef 2001, dalla parte dei bambini”. Il premio, giunto alla terza edizione, verrà assegnato oggi a Milano dal Presidente del Comitato Italiano per l’UNICEF Giovanni Micali. L’associazione “Nevé Shalom / Wahat as-Salam” rappresenta, si legge nella motivazione, “un esempio di utopia possibile, un segno che si può trovare una soluzione alle violenze che segnano quel lembo del pianeta dove ancora oggi Palestinesi ed Israeliani non riescono a trovare una convivenza. E’ un ponte gettato verso un futuro diverso che le famiglie del villaggio ed i loro bambini hanno deciso di anticipare e vivere subito”. Nevé Shalom / Wahat as-Salam è un villaggio cooperativo nel quale vivono insieme ebrei e palestinesi di cittadinanza israeliana.
Oltre a questa straordinaria esperienza, l’Unicef ha deciso di premiare Cesare de Florio La Rocca, presidente del Centro Projeto Axé de Defesa e Proteção à Criança e Adolescente, un progetto che si prende cura dei bambini di strada brasiliani di Salvador de Bahia.
I vincitori riceveranno il “Premio UNICEF 2000 dalla parte dei bambini” in apertura del Concerto che Amii Steward, “Goodwill Ambassador” dell’UNICEF-Italia, terrà alle ore 21,00 al Teatro Nuovo di Milano – corso Matteotti 20 (S. Babila) – a favore dell’UNICEF. Durante la serata, presentata da Simona Marchini, “Goodwill Ambassador” dell’UNICEF-Italia, interverranno speciali ospiti “d’onore”.

Il “Premio UNICEF 2000 dalla parte dei bambini”, istituito dal Comitato Italiano per l’UNICEF nel 1999 in occasione del decennale della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, è un riconoscimento italiano annuale creato per rilanciare con forza i contenuti della Convenzione e per premiare chi – ente o individuo – si è particolarmente distinto nella battaglia quotidiana per la tutela dei diritti dei bambini di tutto il mondo.
Il premio è rappresentato da una scultura di Arnaldo Pomodoro, una rosa del deserto in bronzo, appositamente creata e donata all’UNICEF dal grande Maestro.
I premiati, due ogni anno, sono selezionati da un Comitato d’Onore coordinato dal Comitato Italiano per l’UNICEF e composto da esponenti della cultura e personalità di alto valore morale, vicini agli ideali e alla missione del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia.

Info: www.unicef.it

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