Cultura

Premio per la pace al cardinal Renato Martino

Il presidente di Giustizia e pace ha ricevuto ieri a Pistoia il Premio internazionale della pace in memoria di La Pira

di Emanuela Citterio

?E’ giunto per tutta l?umanità il momento di porre fine, una volta per tutte, a questo male comune; l?esigenza di superare questo stadio, per tanti aspetti pre-umano, della nostra storia si impone sempre di più come un?istanza etica fondamentale?. Lo ha detto a proposito della guerra il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio giustizia e pace e già osservatore presso le Nazioni Unite, che ha ricevuto ieri a Pistoia il Premio internazionale della pace 2004 del Centro Studi ?Giuseppe Donati?, in memoria di Giorgio La Pira. Il premio, nel centenario della nascita, è stato consegnato nella Sala Maggiore del Comune, in Piazza Duomo, a Pistoia. “La violenza collettiva e la guerra costituiscono indubbiamente un male comune e, normalmente, un male infinitamente più grave degli eventuali beni e vantaggi particolari, che potrebbe procurare agli stessi vincitori? ha detto il presule durante la cerimonia di consegna del premio. Nella motivazione mons. Martino viene definito ?testimone evangelico del bene della gente, dell?uomo, dei popoli, il cui messaggio è incentrato sui diritti dell?uomo, con l?auspicio della civiltà dell?amore?, il male comune della guerra ?è diventato sempre più assurdo e intollerabile col crescere della potenza distruttiva delle armi e dei costi umani ed economici che esso impone a tutta la comunità internazionale, anche al di là dei popoli direttamente coinvolti nel conflitto?. Il cardinale Martino, ha dedicato il premio ai bambini vittime innocenti delle tante guerre presenti nel mondo. Alla consegna erano presenti anche il Presidente dell?Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, prof. Amos Luzzatto, e Fra? Ibrahim Faltas, responsabile dello status quo nella Basilica della Natività a Betlemme ? a loro volta insiegniti dei Premi della Cultura e della Solidarietà.


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