Economia

Premio Impresa Ambiente a 5 imprese italiane

Si tratta di Terna Spa, Abbott Srl, Miko srl, I.R.B. Spa e Mezzelani Srl

di Redazione

Da tessuti particolari per l’arredamento, a nuovi processi di bio-coltura fino ad arrivare all’installazione di linee elettriche in Bolivia. Sono questi alcuni progetti realizzati da aziende italiane che rappresentano l’eccellenza nello sviluppo sostenibile. Eccellenza riconosciuta dal Premio Impresa Ambiente consegnato in occasione di Ecopolis, la kermesse romana dedicata ai temi della sostenibilità.

Il premio, a cadenza annuale, è organizzato da Asset Camera con il patrocinio di Unido e consente alle aziende vincitrici di partecipare all’European Business Awards for the Environment, riconoscimento promosso dalla Commissione europea.

Nella categoria “Gestione” vincitrice è la Abbott Srl, azienda di Campoverde di Aprilia, in provincia di Latina, capace di integrare le problematiche ambientali con quelle della salute e della sicurezza nel lavoro all’interno dell’azienda.

Nella categoria “Prodotto” si è aggiudicata il premio la Miko srl con il progetto “Microfibra dinamica”. Si tratta di un’azienda di Gorizia operante nel settore dei tessuti per arredamento che utilizza un innovativo processo di recupero del poliestere. Il poliestere viene prodotto sulla base di materiali riciclati da fibre sintetiche e nel ciclo produttivo, la microfibra viene depositata senza l’utilizzo di solventi, ma solo con bagni a base di acqua.

Nella categoria “Innovazione di processo” vincitrice è l’azienda I.R.B. Spa di Altavilla Vicentina, in provincia di Vicenza, grazie ad un brevettato processo di bio-coltura su scala industriale, di cellule vegetali non ogm destinate alla produzione, in condizioni controllate, degli estratti vegetali da utilizzarsi in applicazioni nutrizionali, cosmetiche e veterinarie. Il processo si chiama Htn.

Nella categoria “Cooperazione internazionale” vince Terna Spa di Roma, che ha lavorato in collaborazione con la Cooperativa Coopi, organizzazione non governativa, operante in Bolivia dal 1977. Attraverso il progetto, nato in una prima fase da un’iniziativa volontaria e spontanea di alcuni dipendenti, si è riusciti ad ammodernare una vecchia e inefficiente linea elettrica di collegamento tra due piccole città boliviane. Figura di riferimento dell’operazione è quella di Padre Serafino Chiesa, responsabile della locale missione salesiana. Con l’attività di cooperazione, Terna ha formato la manodopera locale. L’idea, ha spiegato Efrem Fumagalli, responsabile Progetti Internazionali di Coopi, «è di non sostituirsi alla popolazione locale ma di formare le persone per un qualcosa che resti nel tempo». Per Giovanni Buttitta, direttore Relazioni esterne e comunicazione di Terna, «è importante che ci sia attenzione ai temi della sostenibilità perché le aziende devono essere presenti anche nel sociale. Una relazione necessaria anche a livello internazionale».

Infine, nella categoria “Giovane imprenditore”, vince Giovanni Mezzelani della Mezzelani Srl con Ecowash. L’azienda di Ancona propone un dispositivo da porre a monte della presa di corrente degli elettrodomestici che consente un’efficace sistema di introduzione di acqua scaldata a boiler a gas negli elettrodomestici.

 


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