Welfare

Premio all’Associazione bambini cardiopatici nel mondo

È il "Premio prof. Giuseppe Moscati", istituito in memoria del medico e clinico universitario napoletano, particolarmente dedito ai pazienti poveri, canonizzato nel 1987

di Daniela Romanello

E’ stato assegnato all?”Associazione bambini cardiopatici nel mondo” ? ente morale senza fine di lucro ? per il costante impegno profuso nella missione di studio, diagnosi e cura delle cardiopatie congenite infantili, il “Premio prof. Giuseppe Moscati”. A riceverlo, nel corso di una cerimonia svoltasi nel Convento monumentale di San Francesco a Casanova di Carinola (Ce), i fondatori dell?associazione: Alessandro Frigiola, primario della Divisione I di cardiochirurgia del Centro Edmondo Malan dell?Ospedale clinicizzato di San Donato Milanese, e Silvia Cirri, primario del Servizio di anestesia e rianimazione dell?Istituto clinico S. Ambrogio di Milano. Giunto oggi alla sua XII edizione, il riconoscimento è stato istituito in memoria di Giuseppe Moscati, medico e clinico insigne, particolarmente dedito ai pazienti poveri, canonizzato da Giovanni Paolo II nel 1987. Nel 2001 il Premio era stato attribuito al Comando dei vigili del fuoco di New York e precedentemente, tra gli altri, alla Casa Sollievo della Sofferenza di Padre Pio e a Vincenzo Muccioli. L?”Associazione bambini cardiopatici nel mondo” nasce nel 1994 dall?ispirazione di un gruppo di medici e volontari italiani che dedicano gran parte del loro tempo libero alla cura e all?assistenza dei bambini affetti da malattie cardiache complesse in Paesi che registrano un alto tasso di mortalità infantile a causa dell?assenza di équipe di medici esperti e di strutture assistenziali adeguate. L?attività dell?Associazione si svolge sia in Italia sia all?estero, soprattutto in Paesi in via di sviluppo quali Albania, Camerun, Cina, Egitto, Libia, Romania, Siria, Tibet, Tunisia, Ucraina. Ad oggi sono 75 le missioni che hanno impegnato i membri dell?Associazione; 2.150 bambini cardiopatici gravi esaminati, dei quali 404 sono stati operati in età prenatale o pediatrica. L?Associazione si avvale della collaborazione di cardiologi e cardiochirurghi che esercitano in alcuni dei più prestigiosi Centri Ospedalieri del mondo e si propone, attraverso l?attività di medici e volontari, di incrementare il numero degli interventi, aiutare le famiglie indigenti dei bambini malati, favorire lo sviluppo in Italia e all?estero del trattamento chirurgico delle cardiopatie congenite.


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