Volontariato

Premio Admo: un grande successo

Obiettivo del premio sensibilizzare i più giovani sulla differenza tra midollo osseo e midollo spinale, affinché il numero di donatori del primo aumenti

di Paolo Manzo

L?Associazione Donatori Midollo Osseo, ADMO, ha lo scopo principale di informare la popolazione sulla possibilità della donazione di midollo osseo. Le cellule staminali emopoietche contenute in esso sono l?unica terapia valida per alcune malattie del sangue, leucemie, non curabili in altro modo. Nel corso del 2003 sono stati effettuati in Italia 311 trapianti di midollo osseo da donatore volontario non consanguineo, il 30% in più dell?anno precedente, gran parte dei quali a Genova, all?Ospedale S.Martino e all?Istituto Gaslini. Per effettuare un trapianto occorre la compatibilità immunogenetica tra ricevente e donatore, compatibiltà rarissima, tranne che tra fratelli e sorelle, e quindi c?è la necessità di un gran numero di donatori. Attualmente i donatori volontari iscritti al Registro Nazionale, esistente presso l?E.O. Ospedali Galliera di Genova superano quota 300.000, ma non sono sufficienti a soddisfare la richiesta. Incredibilmente l?ostacolo maggiore che incontra ADMO è l?informazione, spesso non corretta. Un esempio è che molti ritengono trattarsi di midollo spinale e non di midollo osseo (che si preleva dalle ossa del bacino e che si rigenera nel giro di una decina di giorni) e cioè configurano un atto impossibile invece di una donazione assolutamente non menomante. Dall?esigenza di spiegare bene questo concetto è nata l?idea di bandire un concorso nazionale, con un unico premio per il primo classificato di 2mila euro. Il concorso è rivolto ai giovani tra i 18 e i 25 anni, cioè la fascia di età di particolare interesse per l?Associazione. La selezione ligure ha riguardato più di 30 proposte con l?impegno di circa 100 studenti. Un grande successo. E? anche motivo di soddisfazione per ADMO che tutti i poster denotano attenzione con uno spirito teso alla comunicazione immediata, talvolta scherzosa, cercando di cogliere l?essenza del problema e allo stesso tempo evitando ogni drammaticità. Sono risultati due primi ex-aequo, entrambi studenti della Facoltà di Architettura dell?Università di Genova (Disegno Industriale): Elisa Bassani e Marilisa Bombonato (maglietta) e Ylenia Edera (farfalle). Questi poster saranno pubblicati sul libretto ?ADMO. Donatori di vita?, edizione ligure, e avranno diffusione in tutte le manifestazioni organizzate da ADMO Liguria. La selezione finale a livello nazionale avverrà entro il 15 giugno prossimo.


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