Famiglia

Premio “Roma per la pace” alle nonne di Plaza de Mayo

Il Comune di Roma assegna il premio per la Pace a Estela Carlotto, fondatrice dell’associazione delle Madri di Plaza de Mayo. L’associazione cresce e pensa alla tutela di tutti i minori.

di Barbara Fabiani

Erano le madri dei desaparesidos argentini che a Plaza de Mayo, con le teste avvolte dai fazzoletti con cui fasciavano i loro figli da piccoli, chiedevano a Pinochet di rendere conto del destino di una intera generazione. Ora sono passati più di vent?anni e le madri sono diventate nonne. I nipoti, rapiti dagli stessi militari che avevano ucciso i genitori, sono stati (dolorosamente) rintracciati e riabbracciati (74 ricongiungimenti e oltre 600 esami del dna in corso). Un percorso di giustizia lungo tre generazioni che ora si sta trasformando in una eredità positiva per il futuro. Infatti l?associazione fondata da Estela Carlotto, pur non abbandonato il progetto di riunire tutte le famiglie dei desaparesidos, è diventata un?organizzazione di tutela di tutti i minori. I ragazzi che hanno dei dubbi sulle proprie origini si mettono in contatto con l?associazione che attraverso l?analisi del Dna verifica se si tratti di figli di desaparesidos o, comunque, di bambini adottati illegalmente. Molti hanno così saputo di essere stati comprati da famiglie povere, ed è cominciato un altro diverso ma ugualmente difficile percorso di ricostruzione delle proprie origini ed identità. Per questo suo lavoro scomodo, ma soprattutto per aver denunciato le mattanze della polizia contro ragazzi di strada delle bidonville argentine, Estela Carlotto lo scorso settembre è scampata ad un attentato, con tutta probabilità messo in atto dagli stessi squadroni della morte che terrorizzano le periferie povere di Buonos Aires. Per tutte queste ragioni, per quello che ha fatto in passato e quello che continua a fare, ad Estrela Carlotto va il premio ?Roma per la Pace ? 2002?, che le verrà consegnato ufficialmente a dicembre prossimo. I venticinque mila euro del premio verranno utilizzati per l?avvio di un centro di sostegno psicologico per i nuovi assistiti dell?associazione Nonne di Plaza de Mayo, ovvero un centro per ?la salute mentale per adolescenti e sull?identità?. A questo progetto stanno partecipando con finanziamenti ad hoc, altri enti locali italiani tra cui il Consiglio regionale del Piemonte, il Comune di Torino, quello di Castellammare di Stabia e di Ferrara.


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