Comitato editoriale

Premiati i progetti di cooperazione con l’energia rinnovabile

I progetti di utilizzo dell'energia solare al posto della combustione della legna in Etiopia e Malawi premiati al "Good Energy Award"

di Redazione

Il 4 giugno a Milano presso l’Auditorium della Robert Bosch S.p.A. si è svolta la cerimonia di premiazione, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della quarta edizione del “Good Energy Award 2013”.
Il premio, dedicato ai produttori di impianti per il settore delle energie rinnovabili e a quelle realtà che hanno saputo applicare politiche di efficienza energetica, ha lo scopo di individuare le eccellenze italiane nel settore energetico.
La novità di quest’anno è stata l’introduzione della categoria “Pubblico e No Profit” all’interno della quale è stata premiata come vincitrice COOPI.

Licia Casamassima, responsabile Aziende e Fondazioni di COOPI che ha ritirato il Good Energy Award dichiara: “Siamo soddisfatti del premio ricevuto, riconoscimento del lavoro svolto fino ad oggi ed ulteriore stimolo  per continuare a lavorare e parlare di energie rinnovabili anche per il Sud del mondo. La partnership con aziende che hanno a cuore il tema dell’energia ci permette di essere sempre più incisivi nel settore e di trasmettere best practice alle comunità locali”.
 
Da anni infatti l’ong porta avanti progetti di “Energy Facility” in Etiopia e Malawi per eliminare l’utilizzo della legna per scaldarsi e cucinare, un’abitudine che in meno di un secolo ha portato ad una massiccia deforestazione nei 2 Paesi. Mostrare alle popolazioni locali una fonte di energia diversa permette di innescare circoli virtuosi che si potranno moltiplicare nel tempo. Ma non solo, permetterà di ridurre le morti legate alle esalazioni della legna bruciata.
Attrezzare scuole, cooperative agricole, ospedali, attività commerciali e turistiche con gli impianti solari significa migliorare la qualità della vita di migliaia di persone.
Investire nelle rinnovabili e nell'efficienza energetica, nel Nord come nel Sud del mondo, ci consentirà di avere un futuro più pulito e sostenibile.  
 

Alcuni dati:
•    1.3 miliardi di persone non ha accesso all’energia di cui 585 milioni in Africa Subsahariana
•    2.6 miliardi utilizza la biomassa come principale fonte di energia
•    1.45 milioni di persone muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento domestico causato da stufe inefficienti (più delle morti per tubercolosi e malaria), numero destinato ad aumentare fino ad oltre 4.000 morti al giorno entro il 2030 divenendo una tra le principali cause di mortalità per bambini e donne (superiore perfino alle morti per HIV).