Economia

PREMI. O.N.Da. assegna i famosi «bollini rosa»

Secondo i dati la sanità «a misura di donna» è sempre più diffusa in Italia

di Redazione

Il Comitato Ospedale Donna dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) ha assegnato i famosi bollini rosa. Secondo i dati O.N.Da. la sanità «a misura di donna» è sempre più diffusa in Italia: 93 le strutture che quest’anno si sono aggiudicate i prestigiosi bollini rosa (su 103 candidate) e che si aggiungono alle 96 premiate nel bando 2008 e alle 44 del 2007 per un totale di oltre 230 ospedali “in rosa” sull’intero territorio nazionale. Nello specifico, sono stati assegnati 3 bollini a 27 strutture, 2 a 38 e 1 bollino a 28. Il Nord è ancora la realtà geografica più rappresentata con il 52% delle candidature, ma il Sud è in recupero con il suo 25%. La classifica è stata stilata da una apposita Commissione scientifica presieduta da Laura Pellegrini (Direttore Generale dell’Istituto Malattie Infettive Spallanzani di Roma), che ha ridefinito i requisiti per l’assegnazione dei bollini per una migliore selezione delle strutture: presenza da 1 a 3 unità operative per le malattie di genere, presenza femminile in posizioni dirigenziali con almeno 3 donne nel Comitato Etico e personale infermieristico prevalentemente femminile, produzione di pubblicazioni scientifiche su patologie femminili. Le strutture premiate verranno monitorate per verificare che i requisiti siano mantenuti e, per chi ha ottenuto meno di 3 bollini, migliorati per ottenerne 3.

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, punto di riferimento di livello internazionale per la cura dei bambini e degli adolescenti, è stato premiato con 3 bollini rosa nell’ambito del progetto promosso dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna. L’assegnazione all’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di proprietà della Santa Sede dei bollini rosa (tre è il punteggio massimo), è dovuta alla piena soddisfazione dei requisiti fondamentali indicati da O.N.Da. e cioè: la presenza di un comitato etico con almeno tre componenti femminili; presenza di donne in posizioni apicali; personale infermieristico a prevalenza femminile; pubblicazioni scientifiche su patologie tipicamente femminili; applicazione della normativa vigente sull’ospedale senza dolore.

Anche ai due Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico: l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e l’Istituto Dermatologico San Gallicano il massimo riconoscimento per un “ospedale a misura di donna” tre bollini rosa.

«Le donne», sottolinea il Direttore Generale, Francesco Bevere, «vera forza delle idee, rappresentano sempre di più una risorsa insostituibile per il nostro futuro, anche per il difficile equilibrio che riescono sempre a garantire tra impegni di lavoro e famiglia, spesso trascurando la salute propria. Tutti conosciamo la grande generosità di cui le donne sanno essere protagoniste, sempre a disposizione degli altri, sempre meno di se stesse. Queste sono alcune delle motivazioni che ci spingono a migliorare ogni condizione organizzativa e di supporto che possa facilitare il contatto tra il mondo femminile e i nostri Istituti. L’assegnazione del terzo bollino rosa da parte dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna rappresenta per noi un grande riconoscimento ed è la conferma che gli Istituti Regina Elena e San Gallicano sono sempre di più “amici delle donne”. Il nostro lavoro continua naturalmente con un occhio particolare al progetto di “umanizzazione in rosa”».


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