Non profit

Prelievi, le banche accendono un Faro

Il servizio per evitare ai clienti di circolare inutilmente alla ricerca di un distributore di denaro

di Redazione

Gli sportelli automatici per prelevare denaro contante fanno parte del paesaggio delle nostre città e prelevare contante al Bancomat (nel 2008 sono state effettuate 689 milioni di operazioni di prelievo presso i 46mila Atm – Automated Teller Machine- nel nostro Paese) è per noi ormai un gesto consueto, salvo poi infuriarci quando sullo schermo dello sportello appare il messaggio “Momentaneamente fuori servizio”. Eppure dietro questa semplice operazione ci sono organizzazione, protocolli, tecnologie, investimenti.
Offrire ai clienti la possibilità di prelevare denaro contante in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo richiede di per sé capacità avanzate di gestione di rete. Permettere ai clienti, gratuitamente, per telefono o via Internet, di sapere quale sia lo sportello automatico collegato ai servizi di prelievo Bancomat perfettamente funzionante più vicino, ovunque ci si trovi, rappresenta un livello di coordinamento e di efficienza tecnologica ancora maggiore. Le banche italiane hanno raggiunto questi livelli, concretamente. Ecco come hanno fatto a realizzare questo progetto tecnologico e organizzativo (voluto dalle banche di PattiChiari) per rendere più rapida e più mirata quella ricerca.

Il progetto
Faro – Funzionamento Atm rilevato on line è un servizio progettato e realizzato dall’industria bancaria italiana per evitare ai clienti di circolare inutilmente alla ricerca di un distributore di denaro contante. Si trattava di progettare e gestire un’infrastruttura tecnologica complessa, in grado di supportare un sistema di controllo centralizzato della rete Atm (gli sportelli Bancomat), per monitorare e individuare le cause di malfunzionamento più frequenti.

I prelievi non sono tutti uguali
I prelievi di contante non sono tutti uguali: se ci rechiamo presso uno sportello della nostra banca (prelievo aziendale) la nostra richiesta non coinvolge le infrastrutture interbancarie e l’operazione è relativamente semplice. Ben diverso il grado di complessità tecnologica quando il prelievo è “fuori rete” (in circolarità). In questo caso l’operazione di prelievo coinvolge due banche (la pagatrice e l’emittente della carta) e richiede l’operatività di diversi centri di calcolo che devono dialogare per via telematica.

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