Sostenibilità

Precari: la prima casa non è più solo un sogno

Grazie a Mutuo Atipico anche chi è senza un contratto “a tempo indeterminato” può investire sul suo futuro e metter su famiglia

di Redazione

Si chiama Mutuo Atipico ed è la nuova speranza per chi, pur avendo un lavoro precario, ha il sogno di acquistare una prima casa tramite finanziamento bancario. L?idea è venuta a Banca Intesa che il 6 febbraio di quest?anno ha lanciato nelle sue filiali questo nuovo prodotto che consente ai lavoratori temporanei di ottenere un finanziamento sino a 200mila euro, di interrompere fino a tre volte il pagamento per un totale di 18 rate, con un allungamento parallelo della durata del mutuo. Requisiti fondamentali per l?accesso sono, oltre a essere coniugati, avere massimo 35 anni d?età e risiedere da almeno due anni in Italia, acquistare una prima casa e, ovviamente, un contratto di lavoro a tempo determinato. «Si tratta di un prodotto intelligente, nuovo, costruito sulle esigenze concrete dei lavoratori a tempo determinato, ma che si sta affermando con una certa lentezza perché, spesso, il cittadino precario, proprio per l?incertezza del suo contratto, non ha il coraggio di sceglierlo», spiega a Vita Marco Morganti, responsabile del nuovo ?Laboratorio Banca e Società? di Banca Intesa. Proprio per ovviare al timore comprensibile dei precari, Morganti ha deciso di coinvolgere le pubbliche amministrazioni, inviando una lettera ai sindaci delle città italiane con più di 20mila abitanti. Una mossa vincente, considerato che il lavoro ?a tempo? è un fenomeno in crescita nel nostro paese – secondo l?Istat riguarda circa 2,6 milioni di persone tra i 26 e i 39 anni – e che solo nell?area milanese i precari sono 350mila, pari al 20% degli occupati. Non stupisce, dunque, che il Comune di Milano abbia lanciato quasi immediatamente un bando pubblico che ha visto imporsi proprio Mutuo Atipico. Come non stupisce che, in seguito a un accordo messo a punto e negoziato dal ?Laboratorio Banca e Società?, firmato lo scorso 5 maggio dall?amministratore delegato di Banca Intesa, Corrado Passera, sempre il Comune di Milano abbia messo a disposizione un milione di euro per coprire il costo della polizza assicurativa, pari all?1,75% dell?importo erogato. «In concreto, tra le 400 e le 600 coppie di lavoratori atipici potranno accedere a un mutuo prima casa alle stesse condizioni di chi ha un posto fisso. Un piccolo miracolo che contiamo di esportare in tutta Italia», chiarisce Morganti. Che chiude con una precisazione: «Oltre al Comune di Milano, comunque, anche quello di Roma sta studiando Mutuo Atipico. Vari Comuni italiani stanno raccogliendo il nostro stimolo e hanno iniziato la procedura di evidenza pubblica per individuare la banca di riferimento. Confido che in molti casi saremo noi i prescelti, ma ciò che più importa è che la pubblica amministrazione e il sistema bancario si stiano aprendo verso questa domanda tanto importante per la vita di molti cittadini. Uno degli obiettivi di ?Laboratorio Banca e Società? è proprio quello di aprire strade percorribili non solo da Banca Intesa».


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