Volontariato
Pranzo a casa per l’83,7% degli italiani
Lo rivela l'Annuario statistico Istat 2010
di Redazione
Per la maggior parte degli italiani il pranzo si fa a casa. La Penisola è ancora lontana da un’ampia diffusione del modello basato sul pasto veloce, secondo i dati dell’Annuario statistico italiano 2010 dell’Istat. A tavola siamo, dunque, tradizionalisti.
Nel 2010 il pranzo si conferma il pasto principale per oltre due terzi della popolazione di 3 anni e più, molto spesso consumato a casa (73,4%), con una scelta degli alimenti e una composizione dei cibi e degli ingredienti più attenta rispetto ai pasti consumati fuori. Eccezion fatta per i bambini fino a 5 anni, oltre la meta’ della popolazione pranza a casa. Lo si fa soprattutto al Sud, 83,7% rispetto al 67,1% del Nord (67,1%).
Fortemente diffusa fra i connazionali anche l’abitudine a fare una sana e corretta colazione al mattino: l’82,2% delle donne e il 76,5% degli uomini abbina al caffè o al tè alimenti più nutrienti come latte, biscotti, pane. Questo comportamento salutare e’ una consuetudine piu’ femminile, come si vede dai dati, ma anche molto diffuso tra i bambini (91,3% dai 3 ai 5 anni e 92,1% di quelli dai 6 ai 10 anni). Sono piu’ attenti ad adottare questa sana abitudine gli abitanti dell’Italia centrale (82,6%) e del Nord (80,8%), mentre nel Mezzogiorno la percentuale scende al 75,7%.
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