Non profit

PPT, la cellula segreta che tiene a bada il mercato

di Redazione

Sediamoci in poltrona e guardiamo questo immaginario film ispirato da un articolo del Washington Post del 23 febbraio 1997.
TITOLO: «PPT Plunge Protection Team»
CAST: Ronald Reagan (presidente), Alan Greenspan (capo della Federal Reserve), James Baker (segretario del Tesoro), Wendy Gramm (capo della Cftc), David Ruder (numero uno della Sec).
TRAMA: In un Black Monday, i mercati crollano. L’autorità che li presiede chiede al presidente la chiusura delle Borse, che per legge solo lui può accordare. Nello Studio ovale è riunito il team?
Scenario perfetto per un film, ma incubo reale per i responsabili che si sono trovati davanti il 19 ottobre 87, quando il Dow Jones è crollato di 508 punti, meno 23,6%, la più grande perdita in un giorno. Un solo pensiero ha cominciato a girare nelle loro teste: non dovrà più succedere.
Il 18 marzo 1988, senza passare dal Congresso e nel segreto assoluto, Reagan firma l’ordine esecutivo 12631 che istituisce un «Working Group on Financial Markets» composto dal segretario al Tesoro, dai presidenti di Federal Reserve, Securities Exchange Commission (Sec) e Commodity Futures Trading Commission (Cftc). Obiettivo: migliorare l’integrità e l’efficienza dei mercati Usa. In sostanza, intervenire in caso di crolli improvvisi evitando il panico tra gli investitori, le banche e i fondi investimento.
L’argomento viene trattato come la solita leggenda metropolitana sino a quando il Washington Post non lo porta alla ribalta chiamandolo PPT. Si comincia a parlare di complotto, di intervento mirato alla manipolazione dei mercati in cui lo Stato può intervenire con i soldi dei contribuenti per stendere una rete di protezione agli interessi delle multinazionali togliendo al mercato la libertà di “salire” e soprattutto di “scendere”. Il rialzo dopo il crollo dell’11 settembre infatti viene definito “patriottico”. In almeno altri tre casi molto sospetti le Borse vengono misteriosamente riportate in pareggio senza spiegazioni, tra la sorpresa degli operatori.
In un mondo dove tutto può accadere è inutile complicarsi la vita, tanto c’è sempre una mano invisibile che opera tra noi, un gruppo segreto che protegge i nostri soldi. Ma in realtà è solo un film.

MA LA CRISI NON ERA FINITA?
Risultati ENI , III trimestre: ricavi -32%, utili ?58%.

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