Welfare

Povertà, quante promesse non mantenute

Nella giornata di lotta alla povertà Stefano Galliani, presidente fio.PSD attacca: incomprensibile la mancanza di fondi per l'inclusione sociale, il destino ancora incerto del Fondo Nazionale Politiche Sociali, la soppressione del Fondo Affitti, la riduzione del Fondo Non Autosufficienze.

di Redazione

Il 17 ottobre ricorre ogni anno e come sempre dobbiamo fare i conti con l'incertezza che avvolge il futuro delle persone in condizione di povertà e delle Istituzioni pubbliche e organizzazioni no profit e di volontariato che lavorano a favore dei più poveri.

È questo il tempo della legge di stabilità (ex Legge finanziaria) che infatti è stata appena presentata nella bozza deliberata dal Consiglio dei Ministri due giorni fa. Da questa Legge dipendono i destini di molti servizi che operano per sostenere i cittadini del nostro Paese più disagiati.

Per questo la Legge di Stabilità è attesa come punto di svolta per manifestare l'attenzione dello Stato verso chi soffre per l'assenza di casa, reddito, salute e di un futuro più agiato. «Nelle scorse settimane», spiega Stefano Galliani, presidente fio.PSD «abbiamo sottolineato positivamente la strategia del Governo e del Ministro Giovannini (Welfare); oggi, invece, fio.PSD ha una valutazione critica sul testo presentato perché risulta insufficiente il confronto tra le misure finanziate e gli impegni presi dal Governo Letta verso tutti gli Italiani, in particolare verso i più poveri».

Fio.PSD accoglie positivamente il rifinanziamento della cosiddetta “social card” anche per il 2014 ma rimarca l'importanza che questa misura sia sostenuta da azioni di accompagnamento e inclusione sociale che riescano a garantire una reale impatto per le persone senza dimora è cruciale il lavoro svolto dai servizi del privato sociale perché abbiano accesso ai benefici della “Social Card”.

Rimane invece incomprensibile la mancanza, nel testo di legge presentato, di ogni riferimento a fondi specifici per l'inclusione sociale, il destino ancora incerto del Fondo Nazionale Politiche Sociali, la soppressione del Fondo Affitti, la riduzione del Fondo Non Autosufficienze.

Ricorda Galliani «senza questi strumenti ci chiediamo come potranno essere garantiti i servizi erogati dai Comuni, la prevenzione degli sfratti, gli interventi di accompagnamento per le persone senza dimora» Fio.PSD farà quindi ogni sforzo perché nella discussione Parlamentare sia posta attenzione al rifinanziamento di queste misure con risorse adeguate per interventi non differibili di inclusione sociale.

«Non è tempo di risparmi e tagli lineari sul sociale. Il sociale è investimento e fa crescere l'economia di una Paese. fio.PSD con i suoi 100 associati da Bolzano a Ragusa è pronta a giocare la sua partita a favore dei poveri. Ora chiediamo al Governo Letta di fare altrettanto» conclude Galliani.

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