Volontariato

Povertà: nominata la nuova Commissione. Tutti i nomi

E' stato firmato dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Roberto Maroni il decreto di nomina della nuova "Commissione di indagine sull'esclusione sociale" preposta dalla legge 328 del 2

di Redazione

E’ stato firmato dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Roberto Maroni il decreto di nomina della nuova “Commissione di indagine sull’esclusione sociale” preposta dalla legge 328 del 2000. La Commissione, che rimane in carica tre anni, è presieduta dal sociologo Giancarlo Rovati, docente di sociologia all’università di Genova e di metodologia della ricerca sociale alla “Cattolica” di Milano. Gli altri componenti sono: il demografo Gian Carlo Blangiardo, docente all’università di Milano “Bicocca” e al Pontificio Ateneo Lateranense di Roma, Marco Lucchini, agronomo, del Banco Alimentare di cui e’ stato uno dei fondatori, don Giancarlo Perego, per Caritas Italia, l’avvocato Stefano Zoani, esperto in volontariato, segnalato dalla “San Vincenzo de’ paoli”, Mario Marazziti, dirigente Rai e portavoce della Comunità Sant’Egidio, Maurizio Ferrera, docente alla Bocconi ed esperto della Commissione Europea; Viviana Egidi per l’Istat, esperta di analisi e pratica sociale, Andrea Brandolini, esperto segnalato dalla banca d’Italia. Marazziti, Ferrara, Egidi e Brandolini erano già componenti la precedente Commissione, i cui membri sono scesi, oggi, da undici a nove. La “Commissione sull’esclusione sociale” ha il compito di effettuare ricerche sulla povertà, di promuoverne la conoscenza e formulare proposte per rimuovere le cause e le conseguenze dell’emarginazione e del bisogno. Annualmente, la Commissione predispone una relazione per il Governo che entro giugno riferisce al Parlamento. Secondo l’Istat, in Italia vi sono 2 milioni e 600 mila famiglie in situazione di povertà relativa ed 1 milione e 300mila famiglie “sicuramente povere”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.