Famiglia

Povertà. I numeri del Banco farmaceutico. Quelle 300mila medicine solidali

Sono le confezione raccolte che nell’arco dell’anno verrano distribuite a 270mila persone.

di Antonietta Nembri

Oltre 9.500 volontari, 2.800 farmacie coinvolte e 1.050 enti caritativi aiutati. Sono alcuni dei dati dell?ottava Giornata nazionale della raccolta del farmaco, promossa sabato 9 febbraio dal Banco Farmaceutico. Un?iniziativa che in soli otto anni ha visto una crescita esponenziale delle donazioni e delle realtà beneficiate. Basta scorrere le cifre per comprendere come dall?associazione Banco Farmaceutico, nata nel 2000 dall?incontro tra l?associazione dei titolari di farmacie delle province di Milano e di Lodi e il settore sociale della Compagnia delle Opere, si sia sviluppata un?esperienza che ora si è allargata a tutta Italia. Dalle 15mila confezioni raccolte nel 2001, anno della prima giornata nazionale di raccolta del farmaco, si è così arrivati alle 285mila del 2007. Sabato 9 febbraio sono state coinvolte 75 province e un migliaio di comuni di quasi tutta Italia. Nel complesso in sette anni sono stati raccolti oltre un milione di medicinali, per un valore economico di circa 6,8 milioni di euro. Attraverso gli oltre mille enti di assistenza convenzionati con l?associazione, questi medicinali da automedicazione sono finiti a 270mila persone che vivono al di sotto della soglia di povertà. Sempre maggiore anche l?adesione del pubblico: una persona su due che si reca in farmacia in occasione della Giornata nazionale ha donato almeno un farmaco. L?attività dell?associazione non si limita alla raccolta nazionale, ma prosegue tutto l?anno grazie all?azione di 430 volontari che si preoccupano della distribuzione dei farmaci raccolti dalle farmacie che fungono da ?magazzini temporanei? sul territorio, provvedendo allo stoccaggio e in seguito alla consegna dei farmaci donati agli enti locali convenzionati.


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