Politica

Povertà: i 500 milioni aggiuntivi servono subito, non nel 2018

Questo l'appello al Governo dell'Alleanza contro la povertà: «tutte le dichiarazioni delle scorse settimane lasciavano prefigurare un incremento di 500 milioni di euro già a partire dal 2017. Un netto segnale va dato ora»

di Sara De Carli

Nella legge di bilancio appena presentata dal Governo, ci sono 500 milioni di euro in più per il contrasto alla povertà. La scorsa legge di stabilità ha istituito un Fondo nazionale per il contrasto alla povertà, dotato di 1 miliardo di euro a partire dal 2017, strutturale, cui vanno ora ad aggiungersi questi altri 500 milioni indicati nelle slide del premier. L’impegno necessario – il Governo lo sa e ha fatto promesse in questa direzione – è infatti quello di aumentare gradualmente le risorse, per ampliare gradualmente la platea dei destinatari: per arrivare a tutti i 4,6 milioni di persone che in Italia vivono in povertà assoluta sono infatti necessari circa 7 miliardi di euro, ben più del miliardo o miliardo e mezzo stanziato. Con quei soldi si arriverà soltanto al 35% circa di poveri, dando priorità alle famiglie con figli.

L’aumento di 500 milioni di euro del Fondo contro la povertà è però previsto dal Governo soltano a partire dal 2018, mentre tutte le dichiarazione delle settimane scorse – a partire dal ministro Giuliano Poletti – lasciavano prefigurare un incremento di 500 milioni di euro già a partire dal 2017. «Data l’urgenza della situazione riteniamo che un netto segnale vada dato ora, anche attraverso il potenziamento dei servizi territoriali», afferma quindi l’Alleanza contro la povertà in Italia, che «chiede che sin dal prossimo anno nella Legge di Bilancio siano incrementate le risorse del fondo per la lotta alla povertà ed esclusione sociale affinché si possano destinare le necessarie risorse a graduale incremento del REI».

Foto Giuseppe Cacace/Getty Images

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