Politica
Povertà educativa al Sud, finanziati 220 progetti
Sono 220 i progetti promossi da enti del Terzo Settore finanziati con i 50 milioni di euro messi a disposizione dal Pnrr per combattere la dispersione scolastica nelle regioni del Sud. Prossimi bando in arrivo entro l'autunno. A disposizione altri 160 milioni di euro
di Redazione
Sono 220 i progetti promossi da enti del Terzo Settore finanziati grazie a 50 milioni di euro messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell'ambito della Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3, per combattere la povertà educativa nelle regioni meridionali. Il Pnrr stanzia complessivamente per questo obiettivo 220 milioni di euro, da realizzare attraverso interventi socio-educativi strutturati realizzati dal Terzo settore. Si prevede di coinvolgere complessivamente almeno 20mila minori nei progetti educativi entro giugno 2023 e un totale di almeno 44mila minori entro giugno 2026.
I primi dieci milioni sono stati destinati già a febbraio 2022 per lo scorrimento della graduatoria relativa a un bando già in essere, mentre ora l’Agenzia per la Coesione territoriale ha pubblicato la graduatoria dei progetti selezionati per questa nuova tranche da 50 milioni di euro. L’avviso ha visto un'ampia partecipazione: sono state ben 661 le proposte progettuali presentate e 261 quelle dichiarate idonee. Fra queste, ne sono state finanziate 220. La Campania, con 71 progetti e 16,4 milioni di euro, è la regione dove arrivano più risorse. Segue la Sicilia, con 55 progetti e 12,8 milioni di euro. Terza la Puglia, con 32 progetti e 7 milioni di euro. Ogni singolo progetto approvato avrà un finanziamento compreso tra i 125.000 euro e i 250.000 euro.
Gli ulteriori 160 milioni di euro a disposizione verranno attribuiti con nuovi bandi a cadenza annuale. Il prossimo sarà pubblicato già entro questo autunno. La misura del Pnrr intende contrastare la povertà educativa delle Regioni del Sud attraverso il potenziamento dei servizi socioeducativi a favore dei minori, finanziando iniziative del Terzo Settore, con specifico riferimento ai servizi assistenziali nella fascia 0-6 anni e a quelli di contrasto alla dispersione scolastica e di miglioramento dell’offerta educativa nella fascia 5-10 e 11-17.
Foto Pixabay
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