Formazione
Povertà: associazioni cattoliche fano appello al governo
Con un incontro pubblico e una lettera aperta promossa dalle realtà che si riunirono il 7 luglio a Genova prima del G8
A Palazzo del Seminario (Sala del Refettorio ? via del Seminario, 76 ? Roma), martedì 5 marzo, alle ore 11.00, si terrà un incontro pubblico per la diffusione di un appello di 36 associazioni del mondo cattolico in vista della Conferenza internazionale dell?ONU che si svolgerà a Monterrey, in Messico, sul ?finanziamento dello sviluppo?.
Queste associazioni ed organizzazioni cattoliche italiane che si sono ritrovate il 7 luglio a Genova 2001 in occasione del G8, con l?obiettivo di dare voce a quella parte dell?opinione pubblica che intende ispirare la propria ricerca di giustizia e la propria azione all?insegnamento e agli ideali evangelici, si sono ritrovate di nuovo per riprendere lo stesso ?manifesto? presentato a Genova il 7 luglio al Governo Italiano, con il quale chiedevano che i potenti della terra, riuniti a Genova, assumessero impegni concreti per la promozione di una maggiore giustizia sociale globale.
Di nuovo, martedì 5 marzo, numerose associazioni e organizzazioni del mondo cattolico, con quello stesso spirito presenteranno alla stampa l?appello ?I poveri non possono aspettare? e una lettera aperta a Berlusconi, con le loro richieste e posizioni e chiederanno al Governo Italiano di impegnarsi con decisione per il successo della Conferenza di Monterrey.
“La Conferenza Internazionale sul finanziamento allo sviluppo ? è scritto nell??appello? ? costituisce una tappa fondamentale di questo cammino verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo, il dimezzamento della povertà e la promozione della giustizia sociale, andando tale evento a toccare il cuore stesso delle problematiche inerenti lo sviluppo dei Paesi dei Sud del mondo. È un?occasione che non va persa, perché i poveri non possono più aspettare. La loro attesa è anche la nostra. I potenti della terra devono assumersi le responsabilità che ad essi competono nel garantire uno sviluppo equo e sostenibile per tutte le donne e tutti gli uomini del pianeta.
Non si tratta dell?utopia di un manipolo di sognatori, ma di un discorso realista sul futuro dell?umanità, di impegni che gioveranno a tutti e che non è più possibile rimandare in modo irresponsabile.
Per questo chiediamo a coloro che sono stati chiamati a rappresentarci di fare tutto quanto in loro potere affinché la Conferenza di Monterrey produca risultati concreti ed assuma decisioni coerenti per la piena e reale promozione dello sviluppo e dei diritti di tutti”.
A tale incontro saranno invitati i rappresentanti di diversi gruppi parlamentari, in particolare coloro che hanno presentato al Parlamento alcune proposte di disegni di legge per l?adozione di una tassa sulle speculazioni finanziarie, ed i componenti la delegazione governativa italiana a Monterrey.
Nell?occasione sarà riaffermato l?impegno di tutte le associazioni ed organizzazioni del mondo cattolico presenti all?incontro a difesa della legge 185/90, che regolamenta e controlla il mercato delle armi, messa a rischio dalle recenti proposte sulla difesa europea (ddl 1927) attualmente in discussione in Parlamento.
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