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Povero Bin Laden

Il terrorismo, in crisi finanziaria, fa appello ai donatori. Parola di governo Usa

di Gabriella Meroni

La crisi non risparmia nessuno, neppure Al-Qaeda. Dal punto di vista economico infatti l’organizzazione terroristica internazionale si troverebbe in cattive acque, addirittura nella «peggiore situazione da parecchi anni in qua», come scrive oggi la Bbc citando fonti dell’amministrazione americana. Al contrario, le disponibilità economiche dei talebani sono più floride che mai.

È quanto ha dichiarato un esponente del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, il vice Segretario del settore che si occupa dei finanziamenti al terrorismo David Cohen, secondo il quale «Al-Qaeda ha diffuso numerosi appelli ai donatori lungo il corso di quest’anno». L’influenza dell’organizzazione islamista, già danneggiata dalle manovre Usa tese a “tagliarle i fondi”, si sta assottigliando, secondo Cohen, mentre il potere dei talebani, le cui finanze sono in crescita grazie al commercio degli stupefacenti in Afghanistan, è stabile e si espande. Sempre secondo il funzionario americano la leadership di Al-Qaeda si è resa ben conto che un’eventuale crisi finanziaria non sarebbe senza ripercussioni sulla capacità del gruppo di arruolare e addestrare nuovi terroristi. «Siamo convinti che Al-Qaeda si trovi nelle peggiori condizioni economiche degli ultimi anni e che per questo il suo potere stia diminuendo», ha spiegato Cohen alla Bbc, aggiungendo però che «se i numerosi donatori» dell’organizzazione dovessero essere «pronti, disponibili e in grado di contribuire economicamente», la situazione potrebbe rapidamente cambiare.

L’inviato speciale degli Stati Uniti in Afghanistan, Richard Holbrooke, ha dichiarato da parte sua che le principali fonti di finanziamento dei talebani sono rappresentate da benefattori privati residenti nell’area del Golfo. E visto che si tratta di «numerosi canali di finanziamenti», ha rimarcato Cohen, è «più difficile» intercettare e interrompere i flussi di denaro. Infine l’esponente del Tesoro Usa ha sottolineato la tendenza da parte dei gruppi terroristici di mettere in atto azioni di crimnalità comune al solo scopo di reperire fondi. Per esempio – ha detto – Hezbollah è direttamente coinvolta nel traffico illegale di dvd e software contraffatti così come nel contrabbando di sigarette.

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