Non profit

Possiamo dire la nostra?

La pista di pattinaggio è diventata una tradizione per la città di Milano. Sicuramente dovuta al fatto che i bambini e i giovani milanesi in primo luogo si sono appropriati di una piazza che per molti

di Atlha

Valorizzata poi dalla multietnicità dei turisti che occasionalmente vi fanno visita; peccato che da almeno cinque anni la Cattedrale è nascosta dai soliti lavori di manutenzione, che non valorizzano molto l?aspetto culturale e artistico del nostro centro cittadino.
Siamo chiamati in causa in questa polemica, perciò vogliamo dire la nostra: una pista di ghiaccio e le altre manifestazioni popolari in Piazza Duomo nel periodo natalizio sono state accolte da gran parte dei milanesi e in particolare da bambini e giovani, come brillanti idee delle amministrazioni precedenti che hanno di fatto restituito alla Piazza i suoi valori più veri; LUOGO D?INCONTRO, DI SOCIALIZZAZIONE, DI DIVERTIMENTO.
Cerchiamo di avere il coraggio di dire che la Piazza, senza eventi, sarebbe inospitale e vuota (provate ad andare in Duomo dopo le ore 19.00).
Il vero problema di Milano è che mancano spazi di aggregazione giovanile e la periferia rimane troppo spesso lasciata ai suoi problemi. Se ne parla tanto, si fanno tante proposte ma poco è cambiato negli ultimi anni.
L?idea della pista di Milano è stato poi ripresa come esempio da altre capitali europee importanti e da moltissime città italiane (Bergamo, Genova e quest?anno Verona su tutte).
La piazza è stata abbellita ed animata dall?evento, ed è servita a finanziare parte del progetto della Cascina Bellaria, centro polifunzionale per il tempo libero e comunità alloggio per giovani disabili e non, in un?ottica d?integrazione.
Oggi usufruiscono della Cascina centinaia di bambini ed adulti, disabili e non, durante le svariate iniziative proposte dalla nostra associazione.
Questo sta a significare che c?è stata una finalità sociale forte.
Non si può chiedere al non profit delle risposte importanti se non gli si danno strumenti opportuni.
Capiamo il punto di vista della Soprintendenza, ma la sua intransigenza non facilita il dialogo. Il successo della manifestazione è stato grande e molti contenitori televisivi l?hanno utilizzata catalizzando l?interesse sulla nostra città.
Abbiamo avuto richieste da tutta Italia e anche dall?Arabia Saudita.
Viene utilizzato uno spazio minimo della piazza e per un breve periodo, e si tratta di un evento dove si parla di volontariato e si reclutano giovani per essere formati e impiegati nel sociale.
A Natale, Capodanno e nei giorni durante i quali il centro è chiuso, migliaia sono le persone che l?affollano e questo per noi non significa caos, ma vuol dire gradimento e valida alternativa ludica. Molti bambini, inoltre, hanno appreso con noi a muovere i primi passi sui pattini, grazie ai nostri istruttori volontari.
Se da una parte si può avvertire il disagio, dall?altra Milano, grazie a eventi come il patinoire, rivaluta valori quali la solidarietà e l?aggregazione giovanile.


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