Posizioni contrapposte sul “modello sociale europeo”

Tra gli obiettivi della presidenza di turno Ue – spettante al Regno Unito da luglio a dicembre – c?è anche quello di «fare funzionare l?Europa sociale», come affermato da Tony Blair alla presentazione del programma del semestre britannico. Per questo verrà convocato quest?autunno un vertice ministeriale informale dedicato alla riforma del ?modello sociale europeo?. In vista dell?appuntamento, i premier di Belgio e Lussemburgo stanno cercando di creare un fronte comune di Paesi per cercare di arginare l?introduzione di politiche liberistiche di stampo anglosassone. Il dibattito sull?argomento sta acquisendo sempre maggior peso in Europa, anche in seguito al ?no? dei francesi alla Costituzione europea, imputato anche al timore che il nostro sistema sociale diventasse vittima della deregulation britannica. La Commissione Barroso da parte sua spinge per la modernizzazione del modello sociale europeo, con la creazione di un mercato europeo del lavoro e un?attualizzazione delle normative comunitarie in materia, con la promessa di mantenere però intatte le garanzie sociali di difesa dei più deboli. M. Ma.