Sostenibilità

Porto Marghera: Vas, pagina oscura

I Verdi Ambiente e Società criticano la sentenza: "Uno dei momenti più oscuri della storia e della giustizia italiana".

di Giampaolo Cerri

Continuano le prese di posizione dopo l’assoluzione dei vertici Montedison per i morti di Porto Marghera.
Anche l’associazione VAS Verdi Ambiente Società dichiara per voce del vicepresidente nazionale Ivan Verga e del consigliere nazionale e responsabile del circolo di Venezia Giannandrea Mencini che “la sentenza di oggi rappresenta uno dei momenti più scuri della storia e della giustizia italiana. In questo momento così amaro per noi, il nostro
pensiero va all’associazione Gabriele Bortolozzo e a tutti i parenti di chi ha lavorato all’interno del Petrolchimico di Porto Marghera e oggi non c’è più”.
L’avvocato Aldo Davide Ghezzo che ha rappresentato l’associazione come parte civile ha dichiarato “certo ero consapevole che questo processo presentasse delle problematiche in diritto che avrebbero potuto condizionare l’esito della sentenza, quali la prescrizione dei reati ambientali ovvero la prova del nesso causale tra la sostanza e le patologie contestate; ma, da una prima sommaria lettura del
dispositivo della sentenza, sembra che il Tribunale abbia assolto in fatto, come dire le discariche non sussistono! Questo appare troppo. Certo è necessario attendere le motivazioni della sentenza per capire fino in fondo che cosa ha ritenuto il Tribunale, in fatto e in diritto. I due ambiti vanno tenuti distinti”, ha proseguito il legale, “e, da giurista, posso accettare una assoluzione in diritto, non in fatto come sembra ricavarsi dal dispositivo. Attendiamo le motivazioni.”

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