Mondo

Porto Alegre: si è chiuso il Forum delle autorità locali

Il Forum Sociale ufficiale non è ancora iniziato. Ma succedono già tante cose. L'incontro delle municipalità e i numeri dell'evento

di Roberto Bosio

Da Porto Alegre. ?Comunque vada sarà un successo?, come diceva Chiambretti qualche anno fa. 1100 iscritti appartenenti a 32 Paesi, 400 sindaci (110 vengono dall?estero) e tra loro Veltroni e i sindaci di Parigi, San Paolo, Buenos Aires, Barcellona, Ginevra… Che cos?è? Il forum delle autorità locali (28-30 gennaio). Uno dei tanti avvenimenti paralleli al secondo forum sociale mondiale (31 gennaio-5 febbraio). Cosa succede? Si discute di esclusione sociale, giustizia e democrazia. Per l?ex presidente del Portogallo, Mario Soares, la soluzione ai diversi problemi sociali ed economici del mondo è il socialismo. Secondo Veltroni ?Non si possono decidere le sorti del mondo senza la partecipazione dei rappresentanti dell?America Latina e dell?Africa?. L?allargamento delle riunioni del G8 ?E? l?unica garanzia che le grandi questioni come la povertà e la fame entrino nell?agenda mondiale?. Al di là delle dichiarazioni, il forum è un occasione per stringere accordi di collaborazione tra i sindaci (come è avvenuto tra il sindaco di Porto Alegre, Tarso Genro, e quelli di Parigi e Barcellona), o studiare nuove forme di partecipazione democratica. Il sindaco di Parigi, ad esempio, sta creando un consiglio per gli stranieri e uno per le periferie, mentre Veltroni ha confermato la creazione del C 15, il Forum dei sindaci delle più grandi città del mondo ? comprenderà grandi città del Sud come San Paolo e Buenos Aires – che si aprirà a Roma ai primi di giugno, in concomitanza con il vertice della FAO. Nel segno di Celso André Il forum è stato segnato, purtroppo, anche dall?omicidio di Celso André, sindaco di una città alla periferia di San Paolo, ad opera di un fantomatico ?Fronte di azione rivoluzionaria brasiliana?, che ha minacciato di uccidere decine di esponenti del partito dei lavoratori, perché avrebbero ?tradito il popolo?. Il quadro si fa più chiaro se aggiungiamo che l?ucciso era il braccio destro di Luis Ignacio da Silva, detto Lula, candidato alle prossime presidenziali (ottobre 2002) del partito dei lavoratori (PT), e che negli ultimi mesi è stato ucciso un altro militante del PT, Antonio da Costa Santos, mentre diversi altri sono stati oggetto di attentati, nel corso dei quali sono stati feriti. L?ultimo episodio ha riguardato José Rainha, leader del movimento dei senza terra (MST). Per questo sono state rafforzate le misure di sicurezza su alcuni personaggi presenti come Balthazar Garzon, il giudice che si occupa, tra gli altri, di Pinochet e dell?ETA basca. Queste misure comunque non hanno niente a che vedere con quanto avverrà al Forum economico mondiale di Davos (trasferitosi quest?anno a New York). Le spese di sicurezza erano arrivate l?anno scorso alla cifra di 5,3 milioni di dollari (contro le 165000 del 1999). Quest?anno verrà chiusa tutta la zona attorno al Waldorf Astoria, sede del Forum, sul modello già visto a Genova. 3500 poliziotti, con tanto di equipaggiamento contro attacchi chimici, sarà pronto ad intervenire in ogni momento… E? proprio un altro mondo.


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