Famiglia

Porto Alegre: invasione di politici

Chi c'é e chi no

di Paul Ricard

Invasione di politici al World Social Forum, che oggi aprirà i suoi lavori. Sono i politici a dominare la scena alla vigilia: sono sbarcati in massa a Porto Alegre. L’Onu ha inviato ben tre rappresentanti ufficiali: Josè Antonio Ocampo per conto del segretario generale Kofi Annan, il commissario per i diritti umani Mary Robinson e Juan Sommavia, direttore dell’agenzia Onu per il lavoro. Dalla Francia arrivano ben tre candidati alla presidenza (Jean-Pierre Chevènement, Noël Mamère e Olivier Besancenot) mentre i due principali aspiranti all’Eliseo, Lionel Jospin e Jacques Chirac inviano rappresentanti personali e ben quattro ministri.

I più numerosi, sono però gli italiani e gli argentini. Walter Veltroni, sindaco di Roma, è arrivato per primo partecipando anche ai lavori del prevertice insieme a Vittorio Agnoletto, già portavoce del Genoa Social Forum e al presidente della regione Toscana (forse prossima sede del vertice) Claudio Martini. Fausto Bertinotti segretario di Rifondazione e sponda partitica dei “no global” italiani, è arrivato ieri alla testa di una folta delegazione: “Porto Alegre è la sola vera alternativa”, ha giurato prima di partire dall’Italia. Ma ci sono un nutrito gruppo di deputati dell?Ulivo in fuga dai veleni romani, da Donato Mosella, capo dei “Papa boys” a Calzolaio, da Oliviero Diliberto al leader Verde Pecoraro Scanio, da Marina Sereni, responsabile esteri della Quercia a Burlando. Molti i sindaci e assessori a partire da Pericu, primo cittadino genovese. Se ne contano 120. Molti i rappresentanti delle Regioni, dal presidente della Toscana Martini a quello dell´Emila Errani, i consiglieri regionali della Sicilia Francesco Forgione, quello del Lazio Salvatore Bonadonna

In tutto gli italiani potrebbero essere più di 5mila. E di questi almeno mille si sono già prenotati per un intervento in uno dei 700 “workshop” previsti da domani al 5 febbraio.

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