Welfare
Ponte Stretto: WWF, Tar Catania accoglie ricorso dei cittadini
Il giudice amministrativo ha rinviato alla Corte Costituzionale alcune norme della Legge Obiettivo
?Un atto di coraggio e di grande responsabilità istituzionale?, il WWF ha così definito il provvedimento con cui oggi il Tar di Catania ha rinviato alla Corte Costituzionale alcuni aspetti della cosiddetta Legge Obiettivo sulla base del ricorso dei cittadini di Messina contro il Ponte sullo Stretto. Adesso l?Alta Corte dovra? decidere come risolvere il conflitto fra lo Stato ed Enti locali contenuto nelle norme dirigistiche per opere strategiche volute dal Ministro Lunardi. Si riapre quindi il dibattito intorno alle opere pubbliche ed in particolare su come gli interessi dello Stato si debbano necessariamente conciliare con un meccanismo di partecipazione dei cittadini e degli enti territorialmente competenti.
?Per il WWF e? impensabile credere che – con l?attuale impostazione costituzionale – , le pesanti trasformazioni territoriali, dovute alla realizzazione delle infrastrutture, e i conseguenti cambi di destinazione d?uso delle aree a queste limitrofe, possano avvenire senza il pieno coinvolgimento degli enti e delle comunita? locali? ha dichiarato il segretario aggiuto WWF Gaetano Benedetto.
Il problema sta nel fatto che le procedure straordinarie previste dalla Legge Obiettivo si applicano per oltre 250 ?infrastrutture strategiche? (e si tratta solo di un primo elenco), previste su tutto il territorio nazionale, diventando cosi? di fatto una regola generalizzata per tutte le grandi opere. Il WWF auspica a questo punto che la Corte Costituzionale, accogliendo le istanze dei cittadini di Messina, ribadisca i diritti irrinunciabili all?informazione e alla partecipazione.
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